Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/01/2018 Qui - Il piano di Maggie - A cosa servono gli uomini (Commedia, Usa 2015): Forse sono io che ormai certe commedie non le digerisco più, ma questa commedia sofisticata e alquanto "alternativa" di Rebecca Miller (che gira con sensibilità e un occhio di riguardo verso il gentil sesso, seppur l'esito artistico non è tra i più memorabili che tale genere ricordi), non m'è proprio piaciuta. Soprattutto per il fatto che la pellicola, che racconta una ronde sentimentale che nasce in parte casualmente ed in parte è 'provocata' dalla pianificazione di una giovane donna che tenta di indirizzare ogni fatto della sua vita, ma poi il destino o il caso ci mettono lo zampino, è troppo inverosimile e poco divertente da seguire. Il piano di Maggie infatti, sembra un goffo e mal riuscito tentativo di rileggere certi film di Woody Allen. Solo che non è ai suoi livelli, anzi, in più di un'occasione il ritmo rallenta troppo e soprattutto, fattore grave per una commedia, fa poco o per niente ridere, strappando al massimo qualche sorriso, facendolo apparire, in realtà, una copia abbastanza sbiadita. Certo, i temi sono comunque, seppur non sempre ben sviluppati, molto interessanti ed attuali (fecondazione assistita, l'instabilità delle coppie e delle famiglie allargate, il rapporto genitori-figli) e le interpretazioni di tutti sono discrete, da Julianne Moore a Ethan Hawke, da Greta Gerwig a Travis Fimmel, ma è davvero ben poca cosa per un film altalenante e curioso (ma soprattutto irrisolto), che in mani più capaci avrebbe potuto regalare emozioni (e risate) in più. Voto: 5+