Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/06/2018 Qui - Io faccio il morto (Commedia, Francia 2013): Un attore quarantenne caduto in bassa fortuna a causa del suo carattere difficile, pur di tirare avanti accetta di interpretare il bizzarro ruolo di "morto" nelle scene del crimine. Suo malgrado finirà per aiutare una bella donna magistrato a risolvere un intricato caso di omicidio, apparentemente di routine. Il film quindi, Je fais le mort, commedia francese diretta da Jean-Paul Salomé, è una commedia gialla mista a quella romantica. Tuttavia proprio per questo fatto, dopotutto il genere giallo-rosa non è facile, che l'idea originale e strampalata (e lo spunto alquanto interessante), purtroppo si esaurisca in se stessa, senza trovare uno sviluppo accattivante o divertente. Il film infatti, dopo un inizio brillante (basti pensare al nome scelto al personaggio, Jean Renault..), adagiandosi in un giallo/rosa dal ritmo lasco e povero di gag, rimane in mezzo al guado. Io faccio il morto difatti, se da un lato convince, quello giallo (con un intreccio forse poco originale ma tutto sommato abbastanza solido), dall'altro no, la parte commedia, che non decolla mai, rimanendo su livelli scialbi e poco divertenti. Giacché a parte qualche simpatica gag, resta ben poco (a latitare è anche il ritmo e l'azione), soprattutto il risvolto sentimentale abbastanza melenso e prevedibile, seppur con l'unico pregio di avere dialoghi scevri da volgarità gratuite. Tuttavia non solo l'attore protagonista se la cava bene (anche se qui François Damiens, il bravissimo papà del bella commedia La famiglia Beliér, appare comunque sprecato, soprattutto poiché seppur buon caratterista in altre occasioni, egli non ha sufficiente vis comica per reggere lo spettacolo sulle sue sole spalle, non essendo supportato dallo smorto cast di contorno), ma questa commedia una visione senza grosse pretese, soprattutto in una serata piacevolmente disimpegnata, se la merita. Voto: 5,5