venerdì 31 maggio 2019

Codice Unlocked (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/07/2018 Qui - Codice Unlocked (Thriller, Gran Bretagna, 2017): Nasceva forse con l'intento di sorprendere, di andare oltre, invece questo è l'ennesimo spy-thriller convenzionale, un film fuori tempo massimo perché ormai il tema del terrorismo islamico e delle agenzie governative colluse è ormai stantio. Il film infatti (una spy story molto intrigata e intricata, dove nessuno è quello che sembra), che ha dalla sua solo il fatto di avere la novità di una donna protagonista (la Noomi Rapace soprattutto nota al pubblico per i titoli della serie Uomini che odiano le donne), tra doppiogiochisti e voltagabbana, tra diabolici burattinai e pedine inconsapevoli, procede come da classico script. Script che qui fa fatica a nascondere la banalità del tutto e non brilla certo per dialoghi o caratterizzazione. Perché tra buchi narrativi e situazioni poco credibili, il film, che ricorda molto da vicino diversi altri prodotti dello stesso genere (la saga di Jason Bourne, in primis) ma con risultati diametralmente opposti, che pur riconosce "mestiere" al regista (alcune interessanti scene d'azione ci sono, il ritmo non è messo in discussione, la durata contenuta e lo scenario sono giusti) non riesce ad elevarsi dai soliti cliché, non concedendo molte emozioni e i pochi colpi di scena sono piuttosto telefonati. Prevedibile e banalotto, il film di Michael Apted difatti (che dalla sua ha la direzione di un Bond, 007 Il mondo non basta), fatica a coinvolgere, i ragionamenti sul tema del terrorismo sono superficiali, debole è la scrittura dei personaggi (quella dei "cattivi" soprattutto) e sconta alcune piattezze nel corso della storia. Una storia così tanto ordinaria che proprio non si capisce (dura da comprendere) come abbia fatto una produzione come Codice Unlocked a mettere insieme un simile cast. Cast che comprendente John Malkovich e Toni Collette (entrambi poco e mal sfruttati), Michael Douglas e Noomi Rapace (entrambi parecchio imbambolati), non dimenticando un inutile Orlando Bloom, non fa comunque molto per migliorare la situazione di un film possibilmente da dimenticare. Voto: 5