martedì 23 aprile 2019

Amore e inganni (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/06/2018 Qui - Amore e inganni (Commedia, Usa, Irlanda 2016): Ispirato al romanzo giovanile di Jane Austin "Lady Susan", il film (Love & Friendship in originale) costituisce una elegante e raffinata ricostruzione del Settecento inglese. E quindi come un classico romanzo rosa (anche se più settecentesco che ottocentesco) il mondo rappresentato è pieno di intrighi, di amori adulteri, di nobili presi di mira da borghesi, di neo ricchi e di ricchi decaduti. E le donne? Quando non sono isteriche (le mogli tradite) sono le vere protagoniste di successo del mondo. Fanno e disfanno "gli amori e gli inganni" rigirando le figure maschili molto più ingenue e fragili e trionfano su tutto e su tutti. Lady Susan Vernon è l'affascinante e seduttiva vedova che, senza più soldi, cerca una buona sistemazione economica per la figlia in età da marito. Cinica e opportunista cela bene queste sue caratteristiche sotto una ben calibrata cortesia. Alla fine la sua scaltrezza riuscirà ad averla vinta, con un raggiro che riserverà tuttavia alcune sorprese. Nessuna sorpresa invece nella pellicola che nonostante la bella fotografia, gli splendidi costumi e la perfezione stilistica della protagonista, un'ancora bellissima Kate Beckinsale (che tuttavia meglio ricordarla o rivederla in tuta aderente simil-pelle a dare la caccia a licantropi e vampiri piuttosto che vederla imbalsamata sotto corpetti che ne annientano le movenze mozzafiato), non funziona. Il film infatti, anche se non annoia "quasi" mai, soffre tuttavia un po' di una meccanicità che non si può non ritenere estenuante, che non riesce proprio mai e poi mai ad appassionarci ai risvolti amoroso-calcolatori di personaggi davvero oziosi, antipatici, freddi ma nello stesso tempo nemmeno così cattivi da farsi ammirare per tale caratteristica. La vicenda pertanto corre meccanica, gli attori coinvolti, pur impegnati a dare il massimo, appaiono davvero poco convinti e naturali (anche per quanto riguarda Chloe Sevigny Stephen Fry). E quindi il film di Whit Stillman seppur formalmente ineccepibile è lento, strambo e non riuscito. Voto: 5+