Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/06/2018 Qui - Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 (Commedia, Usa 2016): Quando una commedia riscuote un successo apprezzabile si sa che a Hollywood è praticamente obbligatorio sfornare il sequel che, di norma, risulta essere di qualità largamente inferiore. Non fa eccezione My Big Fat Greek Wedding 2 appunto, che non è neppure paragonabile all'originale. Il film infatti, che continua a raccontare (in una forma tuttavia più esasperata) le vicende della coppia mista, interpretata da Nia Vardalos e John Corbett, e della di lei numerosa e chiassosa famiglia, anche se qui si assiste alle vicende riguardanti soprattutto la figlia ormai diciottenne della suddetta coppia e dei di lei genitori i quali scoprono nel frattempo che, per un disguido ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, non risultano legalmente sposati, e quindi un'altra rumorosa cerimonia nuziale è in procinto di essere svolta tra molteplici vicissitudini (che ovviamente però si concluderanno alla fine nel migliore dei modi), si rivela una delusione. Difatti la sceneggiatura, seppur scritta (forse da un bambino) nell'arco di quattro anni, non rispecchia a pieno il ritmo serrato e brillante dell'originale. Il punto di forza rimane indubbiamente il cast: affiatato e spumeggiante come sempre (anche se la sufficiente regia di Kirk Jones non li sfrutta praticamente mai a dovere), inoltre ci regala numerose battute nel pieno stile "greco" a cui eravamo stati abituati, anche se proprio quest'ultime, per buona parte ripescate dal primo film (in cui discretamente funzionavano) più che strapparti un sorriso, irritano, risultando molto spesso stucchevoli. Ma, oltre questo, non c'è una vera evoluzione dei personaggi o delle dinamiche famigliari, il regista infatti, concentrandosi su diverse linee narrative, non riesce ad approfondirle completamente, rendendo il tutto un po' confusionario. Alcuni protagonisti poi sono scritti veramente in modo stupido e per nulla interessante come la stessa Paris (la figlia), che è una macchietta dei giovani di oggi (per non parlare infine di una certa evidente retorica davvero fastidiosa). E quindi è questo qui un seguito che potete tranquillamente evitare. Voto: 4,5