martedì 23 aprile 2019

Kiki & i segreti del sesso (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 25/06/2018 Qui - Cinque divertenti storie di coppie che hanno bisogno di nutrire il loro legame d'amore con stuzzicanti fantasie sessuali, questo è il soggetto di Kiki & i segreti del sesso (Kiki, el amor se hace), film del 2016 diretto da Paco León, commedia erotica, ma non banale, né volgare. A discapito della pessima trasposizione italiana del titolo originale, e nonostante il tema concettualmente scandaloso infatti, in questo film si parla di amore, di coppie, di fidanzati, matrimoni e di bambini, senza mai toccare argomenti scabrosi come invece potrebbe far pensare appunto il titolo del film. Il regista difatti, ci introduce nel mondo poco conosciuto di alcune "perversioni" sessuali dai nomi strani che ne chiariscono la natura, Dacrifilia, Efefilia, Sonnofilia, Polyamori e Arpaxofilia (di chi si eccita nel vedere il proprio compagno piangere, di chi prova piacere sessuale quando viene derubata, di chi si eccita quando tocca tessuti morbidi e via dicendo), ma senza raggiungere (pur valendosi di un dialogo diretto ed un poco spinto) mai la volgarità, anzi, raggiungendo picchi di comicità e pertanto ilarità. Giacché è da queste situazioni, che non sembrano in verità molto perverse, nascono gli episodi raccontati dal film con tono spigliato e insieme garbatamente ironico. E sarà una Madrid estiva, colorata e bellissima, a costruire lo sfondo in cui si intrecceranno, alternandosi sullo schermo, le storie dei personaggi, la cui "devianza" sessuale li caccia in situazioni quasi sempre imbarazzanti, talvolta buffe e talvolta patetiche e dolorose, ciò che costituisce l'oggetto del film, raccontato con umana e pietosa partecipazione. L'unico vero momento che meno lascia spazio all'immaginazione è infatti la sigla iniziale, nella quale l'accoppiamento umano è messo in parallelo ai movimenti della natura. Il resto della pellicola è semplicemente una commedia romantica (in cui le passioni più "estreme" e "strane" esposte, vengono altamente sdrammatizzate), che parla di argomenti come gli strani gusti sessuali dei protagonisti (nel loro processo di scoperta dei loro gusti particolari e di come questi vengano accettati dai rispettivi partner) senza spingersi mai oltre il limite.

Un prodotto per questo abilmente esilarante, composto nella sua spregiudicatezza, che gode di un'ottima energia registica che sa ben calibrare la caratterizzazione dei vari personaggi, messa ancor più in evidenza da un montaggio di tutto rispetto, non dimenticando una piacevolissima e perfetta colonna sonora. Inoltre, l'ottima recitazione dell'intero cast (comprendente tra gli altri Belèn CuestaCandela Pena, la bella Natalia De Molina, già tanto apprezzata nel discreto La vita è facile ad occhi chiusi ed anche lo stesso regista Paco Leòn) rende credibili situazioni che vanno dall'indiscreto alla vera e propria perversione, ingredienti che alla fine vivificano (a)normali rapporti, rendendo vivace, e perché no, autentico l'amore ed il piacere nella coppia. Certo, la prima parte del film regge molto bene e la seconda non tanto, certo, la narrazione è troppo lenta, banale, prolissa e leggermente frammentata, certo, per essere una commedia non annoia ma nemmeno coinvolge, certo, poteva rivelarsi una pellicola più frizzante e trasgressiva, invece di una favola tradizionale con un pizzico di piccante, ma la pellicola, attraverso umorismo e leggerezza, e grazie alla vivacità e la naturalezza del racconto (dopotutto le storie di coppia narrate sono ben distribuite, alternandosi, e creano un contesto lineare e che alla fine perfettamente si conclude) ed alla sincerità liberatoria dell'erotismo che lo caratterizza, riesce a superare l'ostacolo della sufficienza. Giacché Kiki & i segreti del sesso, che è un remake dell'australiano The Little Death (non mi risulta essere arrivato in Italia), è una piacevole e leggera commedia che strappa più un sorriso. Una pellicola priva di scene spinte o volgarità gratuite, accessibile a tutti, senza paura di inciampare in censure, ma soprattutto gradevolmente divertente. Voto: 6+