sabato 11 maggio 2019

Il critico che c'è in me

Post pubblicato su Pietro Saba World il 23/11/2015 Qui - Una mia 'amica' blogger (Valentina Orsini) in un vecchio post Anton Ego: il mestiere del critico scriveva a proposito della critica spiegando il suo significato e di cosa lei ne pensi di questo argomento, citando il 'famoso' critico gastronomico del film d'animazione Ratatouille (bellissimo). Condivido quasi in pieno il suo post, anch'io quindi ne scrivo uno per spiegarvi il mio rapporto con la critica. E' un personaggio (Anton Ego) azzeccato per questo argomento ecco perché uso qualche sua foto. Solitamente per critica 's’intende dir male di qualcuno o qualcosa' ma non sempre funziona in questo modo, certo criticare è più facile e viene anche naturale, ma non mi piace parlare male degli altri, sia che riguardi una persona o in generale, solo che in certi casi (come quando recensisco un film) ogni tanto ci vuole, se il film o serie tv non mi ha soddisfatto, chi segue questo blog ha sicuramente constatato di questo fatto, in ogni caso io non sono portato generalmente per la critica, sono uno che si fa i fatti suoi e non critico mai nessuno anche se una critica la meriterebbe. Premesso che non mi definisco un critico cinematografico vero e proprio ma solo un'amante del cinema, uno che da sempre vede film e che solo adesso esprimo il mio giudizio pubblicamente, quel film è buono, è brutto, non mi ispira, regista scadente-film pessimo, prima me li tenevo per me. Ma ora che recensisco dei film cerco di vedere, in alcuni casi, il bicchiere sempre mezzo pieno perché c'è gente dietro la macchina da presa che lavora tanto per produrre la sua 'creatura' ma certe volte (ahimè) esagera. Il cinema è arte, è filosofia, ma è solo e comunque un film! Soprattutto nei film d'autore, il regista crea l'opera sperando che tutti ne capiscano il significato e di cosa vuole far capire allo spettatore, molte volte senza riuscirci perché noi che vediamo un film vogliamo capire cosa il regista vuole da noi in maniera semplice, non siamo tutti filosofi intellettuali. Io personalmente trovo fatica in certi film.
Fortunatamente il cinema rende liberi di scegliere l'argomento o tipo di film da vedere, credo che quando uno vede un film sa già cosa vede o si aspetta, io non li vedo solo per criticare quello che non mi piace, ecco perché quando scelgo un film lo faccio perché mi piace già un po prima, ma non sempre va come mi aspetto. Io cerco comunque di vedere tutti i tipi di film (come avrete notato) cercando di esprimere un giudizio imparziale, ma non è facile esserlo sempre. Pian piano però sto riuscendo a farlo, cercando anche di capire il vero significato della critica, che secondo me non è criticare solamente (e parlare male come già detto) ma cercare di spiegare cosa un film mi ha regalato, emozioni negative o positive senza pregiudizi, se mi è piaciuto o no, però non è sempre facile trovare le parole giuste soprattutto se il giudizio è positivo, ma è questo quello che cerco di fare e di imparare a fare nel mio blog. Come Anton a un certo punto qualcosa ti cambia improvvisamente (questo effetto per lui lo fa un piatto, per me come aprire questo blog), e diventi più riflessivo, più obiettivo e ti responsabilizzi perché un mio giudizio può far cambiare idea alle persone sul film da vedere o meno, ma anche sulle cose della vita di tutti i giorni. Tutto cambia e si evolve ed anch'io sto maturando su questo punto, ecco perché d'ora in poi qualche post di genere critico ma anche riflessivo ed attualità ogni tanto ci sarà e già qualcuno c'è stato. Infine, io non vorrei essere un vero critico cinematografico perché infondo non sono così bravo come tantissimi altri e comunque do solo un consiglio gratuito e sincero che ognuno di voi che mi seguite riceve. In conclusione però, ripensandoci un momento, sarei stato un ottimo critico gastronomico (come Anton Ego) dato che sono di buona forchetta, ma non so cucinare...vedo solo un mucchio di film e serie tv.