Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 20/10/2015 Qui - Bessie è un film per la televisione prodotto dalla HBO (del 2015) che racconta la storia di Bessie Smith, cantante blues diventata famosa in America e che ha dovuto affrontare numerosi ostacoli, tra cui gli attacchi razzisti, da giovane cantante in difficoltà a imperatrice del blues, la vita di una delle artiste più famose degli Anni Venti, sia per la sua carriera ma anche per il suo coraggio, in un periodo storico in cui vigeva ancora la segregazione razziale e gli attacchi alla gente di colore erano frequenti. è ancora oggi una vera e propria icona della musica, artiste come Annette Hanshaw, Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Mahalia Jackson, Janis Joplin e Norah Jones si sono ispirati a lei e alla sua arte, era anche una ballerina, un'attrice comica e una mima. Il film ha vinto ben 4 Emmy awards quest'anno tra cui: Miglior film per la televisione; Miglior fotografia per una miniserie o film; Miglior composizione musicale per una miniserie, film o speciale; Miglior missaggio per una miniserie o film. Oltre ai premi altre 8 candidature tra cui quella che avrebbe meritato Queen Latifah (straordinaria) come miglior attrice in un film tv, vinto poi da Viola Davis (Le regole del delitto perfetto..che non seguo). Il film-tv racconta la vita di Bessie (Queen Latifah) fin da quando era piccola: cresciuta dalla sorella Viola (Khandi Alexander), inizia a lavorare con il fratello Clarence (Tory Kittles) all'interno di alcuni spettacoli di varietà. Il suo sogno, però, è quello di diventare una cantante, ma nessuno le dà una possibilità a causa del colore della sua pelle. Solo quando incontra l'artista Ma Rainey (Mo'Nique), Bessie ha la sua occasione di sfondare: la popolarità della protagonista, però, crea un dissidio tra le due, che prendono strade diverse. Per Bessie, però, è iniziata la sua ascesa, che la porta ad incidere numerosi dischi ed a diventare "l'imperatrice del blues".
Ma nella vita privata arrivano i guai: Bessie, che non ha mai nascosto la propria bisessualità, ha un'amante, Lucille (Tika Sumpter), ma anche una relazione con la sua ex guardia del corpo Jack Gee (Michael K. Williams), che successivamente diventerà il suo manager. Il successo deve anche scontrarsi con il razzismo imperante di quegli anni: Bessie deve affrontare insulti ed attacchi durante i suoi show, fino ad un assalto del Ku Klux Klan, che però riesce ad allontanare. Nonostante questi ostacoli, la carriera di Bessie le permette di diventare famosa in tutta l'America, fino all'arrivo della Grande Depressione del 1929 quando, anche a causa della crisi con Jack, cade in un vortice di depressione, da cui però cercherà di riprendersi con un altro spettacolo. Bessie è stato diretto da Dee Rees, regista che conosceva bene la figura dell'artista e che ha cercato di rappresentarne la vita in modo realistico, concentrandosi anche sullo scontro razziale che la cantante dovette affrontare, seguendo gli insegnamenti del suo maestro Spike Lee e raccontando la storia di una donna e di un'artista ai tempi contro il razzismo. Purtroppo il film basato sulla vera storia finisce con un finale aperto e non sappiamo cosa il futuro le avrà riservato, ma io ho cercato nel web. Dopo il '33 quando nel film (nel finale) John Hammond la volle per un'incisione destinata al mercato britannico, per l'ultima volta Bessie si trovò in sala di registrazione assieme a strumentisti jazz di valore sui quali emerge Benny Goodman, e in quell'occasione sfoggiò la sua grinta canora in quattro pezzi rimasti celebri: Gimme a Pigfoot, Do Your Duty, Take Me for a Buggy Ride e Down in the Dumps.
L'artista fece poi qualche rara apparizione in teatro e partecipò allo spettacolo Hot from Harlem, ma per il resto furono mesi segnati dall'oblio e dall'alcool, fino all'inizio del 1936, anno in cui le fu offerta l’opportunità di sostituire per un paio di mesi al Connie's Inn di Harem la cantante Billie Holiday, ferma per problemi di salute. Ancora una volta la Smith dette prova del proprio valore, ricevendo la stima di musicisti e appassionati di jazz ai quali regalò una straordinaria serata speciale al club Famous Door. Ma il 26 settembre 1937, Bessie (a 43 anni) muore a seguito di un incidente stradale ancora rimasto avvolto nel mistero su cosa successe dopo, la versione che circolò per un po' di tempo, fu che Bessie fu portata d'emergenza in un ospedale per bianchi e che le furono negate le cure necessarie. Si capì tempo dopo, fatte le dovute indagini, che Bessie fu subito portata all'ospedale per afro americani. A quel tempo con la segregazione negli stati del sud, nessuna persona di colore sarebbe stata affidata ad una struttura ospedaliera per bianchi. I funerali si svolsero a Filadelfia e parteciparono circa settemila persone. La tomba della cantante rimase senza lapide perché il marito dichiarò di non avere i soldi per affrontare la spesa. Fu fatta una sottoscrizione, per aiutarlo a provvedere, ma lui spese il denaro per altro. La storia finisce come peggio ci si poteva aspettare ma rimarrà per sempre una leggenda del blues, il film è forte (in senso umano), non solo era nera ma anche bisessuale, non è stato facile per lei, e poi grandissima interpretazione della Latifah che si mette a nudo (letteralmente). Una visione questo film lo merita, grandi atmosfere, fotografie, vestiti e scenografia e interpretazioni di livello infatti è stato molto apprezzato dalla critica. Voto: 7
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