Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/11/2015 Qui - Tutto può cambiare (Begin Again) è un film del 2013 scritto e diretto da John Carney (autore di Once, stupendo). Dan Mulligan (Mark Ruffalo), produttore musicale in caduta libera, con una figlia adolescente, un matrimonio fallito alle spalle e il vizio della bottiglia, incontra Gretta (Keira Knightley), una cantautrice inglese (autrice di ballate sentimentali) che si esibisce suo malgrado in un locale dell'East Village. Arrivata a New York col fidanzato quasi celebre (interpretato da Adam Levine, leader dei Maroon 5) e la promessa di una vita da spendere insieme, perderà in un baleno ragazzo e sogni. Ubriaco di sventura ma avvinto dalla sua musica, Dan le propone di lavorare insieme per riprendersi il loro posto nel mondo. Romantico e spassoso, Tutto può cambiare non è assimilabile ad una commedia sentimentale (non esplicita il sentimento e non prelude a una relazione sentimentale), è piuttosto una ballata, un componimento pop(olare) costruito intorno a distinti attimi di felicità.
L'idea vincente è quella di auto-produrre il disco della giovane autrice e registrarne i pezzi per strada, lasciando che la dialettica amorosa scorra dentro le canzoni eseguite in posti diversi della grande mela (nei vicoli, nei parchi, sulle strade e nella dismisura scenografica di New York) e con l'occasione fare un po' di pubblicità alla città più vitale e multiculturale d'America (tanto che ci vivono pure gli inglesi). Città isola e unico luogo pensabile in cui realizzare il proprio sogno e magari aiutare un amico a realizzare il suo. La vita è bella, la musica è ancora meglio e bastano un paio di violini e qualche arrangiamento folk e il nuovo fenomeno musicale è pronto per andare sul web (gratis) alla faccia delle majors. L'affermazione dell'indipendenza di una ragazza che aveva anteposto la realizzazione artistica del fidanzato alla propria. L'incontro di due anime tradite che realizzando un progetto musicale trovano la forza e l'ispirazione per tornare ad assaporare la vita, ciascuna a modo proprio. Una storia semplice ma non scontata, raccontata fluidamente. Da vedere ma soprattutto da ascoltare. Voto: 7-
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