sabato 22 dicembre 2018

Anime Nere (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 03/11/2015 Qui - Anime nere è un film del 2014 diretto da Francesco Munzi. Il film che il regista romano ha tratto, liberamente, dal libro di Gioacchino Criaco, è la storia di tre fratelli cresciuti nell'odio per l'uomo che ha ammazzato il padre, un pastore dell'Aspromonte che si era fatto coinvolgere in un sequestro di persona. I tre uomini hanno reagito in modo diverso al dolore e conducono esistenze parallele: il più anziano è rimasto al paese e per sopravvivere si stringe alla terra e agli animali, il più giovane è un trafficante internazionale di droga, il mediano, milanese adottivo dalle apparenze borghesi, è imprenditore grazie ai soldi sporchi del secondo. Ma il figlio del primo, un ventenne senza identità, metterà in crisi tutti gli equilibri scatenando una faida fra clan. I fratelli si mettono in viaggio verso il loro Sud, la loro terra, sentendo il richiamo di una cultura antica, richiamo fatale a un destino immutabile che punta dritto verso la tragedia (una tragedia "greca", di fatto calabrese), senza scampo.

Anime nere non è un film di denuncia e non è un film realistico, è un film-racconto, dai forti contrasti. Nove statuette vinte ai David di Donatello 2015 (di cui tre importantissime: film, regia e sceneggiatura) per il film che è un viaggio nel cuore della 'ndrangheta, nel buco nero della Calabria, luogo stigmatizzato dagli esperti come uno dei centri più mafiosi di Italia: Africo. Apprezzato molto dalla critica e anche dai pochi che l'hanno visto la prima volta al cinema (scarsa affluenza), ma grazie ai premi ricevuti è ritornato al cinema riscuotendo un piccolo successo, ma io comunque l'ho visto su Sky e non mi sembra di esser difronte ad un capolavoro. Nonostante le buone interpretazioni degli attori e il film sia coinvolgente, con un finale inaspettato (ma anche liberatorio) e fuori dai canoni delle pellicole del suo genere (accompagnato da una colonna sonora sempre puntuale) non mi ha trasmesso buone sensazioni, per me voto sufficiente (6).

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