Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 08/11/2015 Qui - Nel film Fratelli unici (2014), Pietro (Raoul Bova) e Francesco (Luca Argentero) sono fratelli, ma avrebbero voluto entrambi essere figli unici. Pietro è un medico affermato con un matrimonio finito alle spalle; Francesco fa lo stuntman ed è un eterno ragazzino che non si è mai legato a nessuna. Per colpa di un incidente Pietro perde la memoria ed ora è come se fosse un bambino all'età di quattro anni (con tutti i problemi che ne conseguono). Francesco se ne prende cura, un po' per dovere e molto per interesse, i due "fratelli unici" sono dunque costretti a fare di nuovo conoscenza l'uno dell'altro e alla fine torneranno ad essere veri fratelli. Ovviamente la storia d'amore non può mancare, saranno Carolina Crescentini e Miriam Leone a far battere il loro cuore. Forse farò un torto alle donne ma Bova non è adatto per queste commedie, film dove addirittura deve farsi passare per un bambino, non si può vedere e poi non è credibile come in parte anche lo è l'altro protagonista, al contrario delle due bellissime protagoniste molto più credibili nel ruolo. Sceneggiatura debole, regia standard con varie incoerenze logistiche e scarsa attenzione ai dettagli (ma costante attenzione agli sponsor). Fratelli unici sembra il lungo (e pasticciato) episodio di una sitcom televisiva, pieno di imprecisioni e incongruenze. Il miglior Bova è sparito dai tempi del ruolo del capitano Ultimo. Voto: 5
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