Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/06/2024 Qui - "First Love" narra la storia romantica e tragica di due protagonisti: un pugile con un tumore incurabile e una giovane tossicodipendente costretta a prostituirsi. È un racconto con uno sfondo oscuro, arricchito dagli elementi distintivi del cinema di Takashi Miike: poliziotti corrotti, il mondo degli yakuza, la mafia cinese, tradimenti e piani complessi che si frantumano. In questo contesto, Miike si esprime e diverte, coinvolgendo lo spettatore con la sua violenza esagerata e grottesca, mescolando e scomponendo i generi, e concludendo con un finale romantico e dolce, insolito per i suoi film. La sceneggiatura è ben curata, ma la presenza di numerosi personaggi, non tutti adeguatamente sviluppati, genera confusione, specialmente nella prima parte. Nella seconda, le cose migliorano notevolmente, al punto che una scena diventa un cartone animato per ragioni di budget, eppure ciò passa inosservato e risulta perfetto. Un'opera minore del celebre regista giapponese, ma comunque piacevole e divertente. Voto: 6,5 [Prime Video]
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venerdì 28 giugno 2024
venerdì 31 maggio 2024
Ava (2020)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2024 Qui - Appare come un prequel deludente del già insoddisfacente Secret Team 355. Un film d'azione insipido, che sfiora il ridicolo in certi passaggi, con un cast di talento mal utilizzato per una sceneggiatura priva di idee nuove e piena di stereotipi, anche nella componente visiva, culminando in un finale volgare e senza risoluzione. Il film tenta di fondere l'action movie femminile con un dramma familiare, ma i due generi si sovrappongono malamente durante tutto il film, risultando spesso confusi e poco incisivi. Si distinguono solo le scene di combattimento e l'interpretazione di Jessica Chastain, che è sempre eccellente e convincente nel suo ruolo, ma per il resto è un'opera piuttosto deficitaria. Voto: 4,5 [Netflix]
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martedì 30 aprile 2024
Senza rimorso (2021)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/04/2024 Qui - Dopo una missione in Siria, il marine John Kelly si lancia in una missione personale per vendicare la morte della moglie, avvenuta al suo ritorno. Seguendo le orme di Jack Ryan, un altro noto personaggio di Tom Clancy fa il suo ingresso sullo schermo in un film d'azione diretto da Stefano Sollima. Il regista italiano offre un intrattenimento puro con sequenze d'azione ben orchestrate e una solida direzione di un cast che ha come protagonista il convincente Michael B. Jordan. Il film è piacevole, nonostante una trama abbastanza prevedibile (sceneggiatura poco ispirata, come del resto i dialoghi all'interno di essa) e personaggi non particolarmente approfonditi. Voto: 6 [Prime Video]
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martedì 27 febbraio 2024
Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte uno (2023)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/02/2024 Qui - Probabilmente il migliore della saga dal punto di vista della spettacolarità delle azioni. Il buon Tom Cruise anche a 60 anni suonati riesce brillantemente nei panni dell'action man. Se parliamo invece di trama allora usciamo dai canoni della missione impossibile ordinaria per entrare nella fantascienza pura (stiamo parlando di qualcosa molto simile a Skynet di Terminator), e nel complesso delude, parte da premesse pretenziose e dà luogo a un gioco delle parti poco verosimile (candidature agli Oscar comprese). Storia che si può suddividere in tre tronconi: aeroporto, Italia (va detto che sulla parte di Roma ho avuto una sensazione di déjà-vu con l'ultimo Fast and Furious) e treno per quasi 3 ore, troppe per il soggetto schematico e risicato dello script. Non che sia un film noioso, tutt'altro, ma francamente tirato all'inverosimile. Discreti gli ingressi della Hayley Atwell e del cattivo Esai Morales, non male insomma, ma da vedere dopo aver assunto una robusta dose di sospensione dell'incredulità. Voto: 6 [Sky]
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Secret Team 355 (2022)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/02/2024 Qui - Film d'azione al femminile nel quale le figure maschili sono relegate sullo sfondo. Si tratta dell'unica novità di una pellicola che appare abbastanza convenzionale prefigurandosi come uno "spy movie" con robuste dosi d'azione. Senza far gridare al miracolo, la storia si segue piacevolmente anche per i frequenti cambi delle location, quasi sempre spettacolari, come si conviene a un film del genere. Buona la prova delle attrici, che mostrano un buon affiatamento reciproco. Poco originale ma godibile. Il finale un po' senza senso tuttavia accresce il "fastidio" e non bastano l'atmosfera di tensione di alcuni momenti, e l'avvenenza delle 5 attrici protagoniste, a far sì che questo Secret Team 355 mi convinca ad assegnargli la sufficienza (anzi molto meno). In parole povere uno spionaggio d'azione che strizza l'occhio ai bond movie, ma che ho trovato poco coinvolgente. Voto: 5 [Sky/Prime Video]
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mercoledì 31 gennaio 2024
The Gray Man (2022)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2024 Qui - I fratelli Anthony e Joe Russo sono specialisti del genere, capaci di valorizzare ogni centesimo del budget confezionando scene adrenaliniche che raggiungono vette di inusitata bellezza (vedi le sequenze girate a Praga), peccato che il tessuto narrativo non sia sempre all'altezza dipingendo una storia che non ha nell'originalità un suo punto di forza. Nonostante ciò l'intrattenimento (di classe) è garantito sia per quanto riguarda la cura dell'immagine (d'impatto la fotografia, nonostante un uso, forse eccesivo, di CGI), sia per la caratterizzazione del villain (bene Chris Evans in un ruolo inedito), ma non male anche il resto del cast (Ana de Armas e soprattutto Ryan Gosling). Molto bene la parte conclusiva, per un film non memorabile ma godibile. Voto: 6 [Netflix]
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The North Sea (2021)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2024 Qui - Ultimamente i norvegesi puntano molto sul disaster movie. Lo stesso John Andreas Andersen ha diretto non molto tempo fa The Quake, sempre del medesimo genere. Rispetto ai colleghi americani, certamente non c'è quella traccia retorica ed a volte boriosa oltreoceano, anzi, inserendo sia pure in maniera schematica una certa denuncia dell'arricchimento a tutti i costi contro la devastazione del territorio che porta a disastri ecologici di vasta portata ed incontrollabili. Buona la resa della CGI (più realistica dei colleghi hollywoodiani), la sceneggiatura è abbastanza basica, tuttavia la resa dei personaggi cerca di non essere banale e quindi il risultato finale è più che dignitoso nel suo complesso senza essere particolarmente eccezionale. Voto: 6 [Sky]
lunedì 27 novembre 2023
Project Power (2020)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/11/2023 Qui - Se in One Piece erano i frutti del diavolo a dare i poteri ai personaggi, in questo Project Power sono delle pillole di provenienza animale. Il concetto è lo stesso ma cambia la formula. Fanta-action passabile ma non trascendentale, qualche difetto lo si nota facilmente, dotato di un ritmo discreto e un paio di protagonisti affidabili (per cui con due attori come Jamie Foxx e Joseph Gordon-Levitt che sono sempre sul "pezzo", specie il secondo, c'è da rilevare la giovane Dominique Fishback che fa una bella figura), delle scene orchestrare discretamente (gli effetti rendono inoltre giustizia, dando una buona interpretazione dei poteri) e una trama lineare quanto basta per avere voglia di guardarlo fino alla fine. Uno spettacolo tutto sommato godibile per un film che con una sceneggiatura meno confusa sarebbe stato di livello più alto ma che nel complesso è vedibile se non si hanno aspettative troppo alte. Voto: 6
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Granchio nero (2022)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/11/2023 Qui - L'assenza di spiegazioni in merito conferisce al film (di fantascienza bellico ambientato in Svezia) un senso metafisico ma priva anche di un adeguato contesto i quesiti etici con cui i protagonisti dovranno fare i conti. Se la trama suscita qualche perplessità, convince invece la messa in scena grazie alla spettacolare fotografia dai toni gelidi e all'efficace colonna sonora. Non posso assegnargli la sufficienza piena per le cacchiate troppo evidenti sparse qua e là, ma gli posso riconoscere una certa atmosfera di genere che riesce a renderlo accessibile e mediamente interessante. La Noomi Rapace ormai sembra essere a proprio agio in ruoli di questo tipo, ritagliandosi uno spazio bello grande quando si tratta di pellicole action, il resto del cast fa il suo e la storia procede abbastanza speditamente verso la fine, seppur con alti e bassi e una certa prevedibilità di fondo. Rimane tuttavia una pellicola piuttosto godibile. Voto: 5,5
Tyler Rake 2 (2023)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/11/2023 Qui - Secondo (preventivabile) capitolo (targato Netflix) dedicato a Tyler Rake, mercenario ex SASR (sapevamo che non era morto). L'evasione dal carcere georgiano, Vienna ed il confronto finale presso la chiesetta. Queste sono le tre lunghe sequenze, specialmente la prima che compongono il film. Due ore di combattimenti fittissimi con qualche scena di raccordo giusto per giustificare che ci sono anche dei personaggi, che tuttavia servono a gran poco se non in funzione dell'azione stessa. L'evasione è molto bella, ben coreografata, anche se il momento in cui si sposta nel cortile ho avuto parecchi déjà-vu con The Raid 2. Certamente il grosso budget si vede, come si vede l'uso del green screen (gli elicotteri). Sembra la descrizione di un brutto film, ma non lo è perché il regista (Sam Hargrave, lo stesso del primo capitolo) sa fare il suo mestiere e se affermassi che mi ha annoiato mentirei in maniera spudorata. Voto: 6
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giovedì 26 ottobre 2023
John Wick 4 (2023)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 26/10/2023 Qui - E' difficile al giorno d'oggi nel cinema commerciale e d'azione mantenere la qualità costante in una saga (di cui di buonissima era pregno il terzo capitolo), ma grazie al talento del reparto audio visivo ed alla discreta regia di Chad Stahelski questo film completa degnamente un'epopea storica di un personaggio che ha di fatto contribuito all'espansione e allo sviluppo del genere action. Keanu Reeves sembra quasi stanco, il suo personaggio ne ha viste fin troppe e si appresta a una prova quasi impossibile da superare. L'unico difetto è la poca incisività e il carattere debole del cattivo, troppo macchiettistico. Resta comunque un buon film, anche e nonostante duri davvero troppo, anche e nonostante sia probabilmente il meno riuscito della saga. Voto: 6
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venerdì 29 settembre 2023
The Plane (2023)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/09/2023 Qui - Un atterraggio d'emergenza di qua e una mitragliata nella foresta di là e anche questa volta Gerard Butler porta a casa l'onesta pagnotta dell'action. Siamo, infatti, dalle parti dell'old school più smaccato: già dai primi fotogrammi si respira aria anni '80. Jean-François Richet lascia, per fortuna, ad altri la riforma del genere e si accontenta di imprimere un bel ritmo e di girare (con ausili digitali) buone scene d'azione sia per aria che per terra. Nulla di memorabile ma intrattenimento discreto nonostante alcune sbavature nei dialoghi e nelle dinamiche. Action accettabile, livello tensivo palpabile, discreti gli effetti speciali, buona l'ambientazione, il comparto attori fa il suo, anche se il villain di turno non lascia il segno. Prodotto ludico piacevole da seguire. Voto: 6+
lunedì 31 luglio 2023
Anna (2019)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/07/2023 Qui - Luc Besson ritorna su sentieri già percorsi con notevole successo commerciale (vedi Nikita e Leon) e questo suo Anna sembra riciclare un successo che al momento non è più alla portata del regista francese. Certo che in alcune sequenze d'azione il mestiere si vede ancora. Qualche scelta narrativa appare valida come quella di creare volutamente dei buchi per poi riempirli a mo' di colpo di scena, però abusando di tale espediente sortisce alla lunga l'effetto opposto, cioè la prevedibilità. Poco convincente la protagonista, bel corpo ma poca profondità al personaggio. Per non parlare delle incongruenze talmente palesi su cui è un po' difficile passarci sopra. Perché insomma alcune sequenze sono anche ben girate ma l'impressione è quella di un replay superfluo. Voto: 5,5
venerdì 30 giugno 2023
Bullet Train (2022)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2023 Qui - Come film è una baracconata allucinante, ma vuole essere una baracconata allucinante. Puro e semplice cazzeggio dentro un treno in viaggio per il Giappone, da Tokio a Kyoto, dove ne succedono di tutti i colori. I personaggi occhieggiano nei loro caratteri al cinema di Tarantino e Ritchie, stralunati e spesso sopra le righe, ma va bene perché il film intrattiene e diverte, facendo passare due ore di puro svago, pieno di buoni combattimenti con una certa dose d'ironia che non guasta. L'intrattenimento è infatti garantito dalla buona mano di David Leitch che confeziona iperboliche scene di combattimento, con un andamento che è un giusto mix fra videogioco e fumetto. Il cast è scelto con dovizia e vi spicca la prova del talentuoso Aaron Taylor-Johnson (anche se Brad Pitt è convincente in un ruolo per lui diverso dal solito). Certo, il minutaggio è eccessivo, visto il genere, ma nel complesso un'occhiata la merita. Voto: 6
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mercoledì 31 maggio 2023
La furia di un uomo - Wrath of Man (2021)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2023 Qui - Godibilissimo action in cui il tema della vendetta si miscela con un heist movie a creare qualcosa se non di originale almeno di interessante e convincente. La trama è divisa in capitoli che viaggiano avanti e indietro nella temporalità alla Tarantino, ma il tono non contiene alcuna ironia, anzi, violenza e sguardi corrucciati la fanno da padroni. Jason Statham imperturbabile e perfetto per il ruolo, fiancheggiato da compagni più ciarlieri e istrionici come Holt McCallany e Josh Hartnett. Notevoli lo snodarsi della trama e i vari colpi di scena. Guy Ritchie in cabina di regia (che si rivela nuovamente una garanzia dopo l'altrettanto riuscito The Gentlemen) imprime un considerevole ritmo al girato e tra sparatorie all'ultimo sangue, inseguimenti e sevizie, il divertimento non manca di certo (da sottolineare anche la totale assenza di un'inutile sotto-trama sentimentale). Scontato ma audace. Voto: 6+
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venerdì 28 aprile 2023
Tyler Rake (2020)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/04/2023 Qui - Buon film a tutta azione in ambientazione esotica, con una sceneggiatura molto essenziale ma efficace. Tyler Rake non ci fa mancare nulla. Deve essere un film d'azione e che azione sia. Il regista, coordinatore stuntman Sam Hargrave, qui al debutto dietro la macchina da presa, sa quello che vuole e ci propone una full immersion tra i meandri di Mumbai, tra i quali un ottimo piano sequenza di una dozzina di minuti diretto con una certa maestria. Chris Hemsworth ci mette anche del suo dal punto di vista fisico, ma è innegabile che il personaggio è molto basico e di sfumature ne offra veramente poche. Dal punto di vista dei contenuti possiamo lasciar perdere tranquillamente, di azione quanta se ne vuole ed intrattenimento assicurato. Voto: 6
venerdì 31 marzo 2023
Polar (2019)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/03/2023 Qui - Un ultimo incarico si trasforma per un killer professionista in una caccia all'uomo diretta dal suo ex datore di lavoro. Un film dalla trama poco originale (a metà strada tra Leon e John Wick), "nobilitato" dalla buona caratterizzazione del personaggio principale ottimamente interpretato da Mads Mikkelsen, che anche in questo caso ed ancora una volta tira fuori il meglio ("cattivi" invece un po' troppo caricaturali). Il film alterna (in modo un po' troppo "meccanico" e con qualche caduta di ritmo) momenti d'azione con la violenza spinta al limite, ad altri più intimisti legati al rapporto tra i due protagonisti. Bella fotografia e buona colonna sonora, per una pellicola gradevole, fresca e sufficientemente adrenalinica, con qualche intermezzo comico azzeccato, ma anche tanti passaggi che in mani migliori avrebbero potuto creare un film decisamente ottimo. Ciononostante è un buon intrattenimento. Voto: 6
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venerdì 16 dicembre 2022
Gunpowder Milkshake (2021)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - L'idea di base è piuttosto semplice: fare un action al femminile sulla falsariga di Kill Bill (con una protagonista invincibile), con elementi tipici del filone alla John Wick (con le bibliotecarie al posto degli hotel)
o di un film a caso con Jason Statham. Questa produzione internazionale
di marca in maggior parte francese (e distribuito da Netflix ma
disponibile su Prime Video) raduna un buon cast e presenta una
confezione di lusso ma il contenuto è scontato e non raggiunge i modelli
di riferimento, non aiutato da una durata forse eccessiva (un'ora e
cinquanta), e tuttavia non male davvero, anzi, è più da apprezzare per
la linearità e la semplicità, e per l'uso quasi nullo di effetti
speciali posticci. Tanti combattimenti corpo a corpo con le solite
coreografie
acrobatiche, tante sparatorie, un po' di sangue da fumettone pulp
(musiche Top). Chi
s'accontenta gode, ma guai ad aspettarsi di più. Voto: 6
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Paul Giamatti,
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mercoledì 30 novembre 2022
Prey (2022)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2022 Qui - Lo scenario della foresta amazzonica era lo sfondo ideale del primo e riuscito Predator con l'accoppiata McTiernan/Schwarzenegger. Dan Trachtenberg, già regista del sottovalutato 10 Cloverfield Lane, riesce a ricreare le condizioni del film originale, ambientandolo nella prima metà del Settecento in territorio Comanche e con protagonista una ragazza che vuole diventare un guerriero della propria tribù. Ecco infatti uno scenario naturale ideale per un duello senza esclusione di colpi, superiorità tecnologica contrapposta all'astuzia possibile per prevalere. C'è azione, c'è tensione, senza dimenticare la bravura della Amber Midthunter dal volto molto espressivo. Una regia attenta, una sceneggiatura molto ben equilibrata ed un look del Predator efficace sia nella prestanza fisica che nella qualità della CGI. Se proprio si deve trovare un difetto, i dialoghi decisamente anacronistici, però tutto sommato non è un film basato sui dialoghi, per cui non è un difetto particolarmente grave. Resta comunque il miglior capitolo di questo franchise dopo l'originale. Voto: 6,5
sabato 30 luglio 2022
Boiling Point - I nuovi gangster (1990)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/07/2022 Qui - L'attimo di ribellione di un giovane sfigatello dà il via ad una
reazione a catena di violenze e crimini, in un rincorrersi di situazioni
paradossali e di personaggi buffi, cupi e grotteschi, in specie quello
interpretato da Takeshi Kitano. Non mi ha convinto fino in fondo questo
secondo film del regista giapponese, a differenza del primo Violent Cop
che era un discreto noir e che già tracciava il percorso che il regista
seguirà in futuro. Anche questo film prova a farlo, ma risulta
caratterizzato da silenzi che a mio parere mancano della giusta
intensità emotiva e non riescono a riempire il vuoto lasciato dalla
mancanza di una colonna sonora, ma sembrano più dovuti ad idee poco
chiare che ad un tentativo poetico (o forse sarà che Kitano mi ha
abituato troppo bene nelle sue successive opere). Un film pieno di sano e
divertente cinismo che rende più digeribile la violenza di una realtà
che assume i connotati del sogno, e che si rivela in un finale che torna
al punto di partenza e, sinceramente, poteva essere migliore. Un Kitano
minore, decisamente, ma sempre meritevole di visione. Voto: 6+
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