Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2022 Qui - Lo scenario della foresta amazzonica era lo sfondo ideale del primo e riuscito Predator con l'accoppiata McTiernan/Schwarzenegger. Dan Trachtenberg, già regista del sottovalutato 10 Cloverfield Lane, riesce a ricreare le condizioni del film originale, ambientandolo nella prima metà del Settecento in territorio Comanche e con protagonista una ragazza che vuole diventare un guerriero della propria tribù. Ecco infatti uno scenario naturale ideale per un duello senza esclusione di colpi, superiorità tecnologica contrapposta all'astuzia possibile per prevalere. C'è azione, c'è tensione, senza dimenticare la bravura della Amber Midthunter dal volto molto espressivo. Una regia attenta, una sceneggiatura molto ben equilibrata ed un look del Predator efficace sia nella prestanza fisica che nella qualità della CGI. Se proprio si deve trovare un difetto, i dialoghi decisamente anacronistici, però tutto sommato non è un film basato sui dialoghi, per cui non è un difetto particolarmente grave. Resta comunque il miglior capitolo di questo franchise dopo l'originale. Voto: 6,5
Mi è piaciuto, ma non come Predator 2!
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