Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2022 Qui - Fa piacere scoprire che due individui facciano da registi, sceneggiatori e attori principali di un loro film (non era successo con i precedenti della coppia Justin Benson e Aaron Moorhead, compreso Spring e V/H/S: Viral), il tutto con l'ausilio di un budget sicuramente non gargantuesco. Il fatto è che il film coniuga, sapientemente, una personale rielaborazione Lovecraftiana con le deformazioni spazio-temporali della fantascienza classica: il risultato è una pellicola dalle buone soluzioni visive, arricchita da una gestione della tensione ragguardevole. Gli spezzoni tonitruanti di chiusura rientrano nel pacchetto e non compromettono quanto visto in precedenza. Non male, anche se paradossalmente tenderei a rivalutare Synchronic (che verrà dopo), da me non valutato sufficientemente e che probabilmente era meglio centrato, anche perché personalmente, nonostante gli indubbi pregi, non è un film che mi ha coinvolto particolarmente, né rientra tra quelli che rivedrei, resta comunque un'opera interessante che merita almeno una visione. Voto: 6
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