Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2021 Qui - Due paramedici (Anthony Mackie e Jamie Dornan, che sinceramente una gran prova non offrono) si imbattono in persone
morte o gravemente ferite dopo aver fatto uso di una nuova droga
sintetica che provoca una alterazione della percezione temporale. Dopo
un paio di film a basso costo piuttosto originali (V/H/S: Viral e Spring
quelli da me visti), Justin Benson e Aaron Scott Moorhead
affrontano
per vie traverse un tema tra i più affascinanti della fantascienza con
un risultato convincente solo a metà: la prima parte intriga ma si
rivela essere solo un lungo preambolo, mentre la seconda, nonostante la
bella resa dei "viaggi nel tempo" indotti dalla droga, risulta
appesantita da
troppe spiegazioni. Film gradevole ma sbilanciato. L'idea non era
malvagia, ma lo sviluppo, allorché poco fluido (con tanto di dialoghi
stucchevoli e prolissi), lo si aspettava decisamente migliore, nonché
più compatto (sembrano due film in uno). Comunque vedibile senza grossi
patemi, anche se non mi sembra un prodotto destinato ad essere ricordato
a lungo. Voto: 5,5
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