martedì 30 novembre 2021

L'ombra delle spie (2020)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2021 Qui - Un film di spionaggio classico (ambientato in un periodo di alta tensione come quello della crisi cubana del 1962) senza troppi fronzoli. Il film di Dominic Cooke, regista del sopravvalutato Chesil Beach, ci racconta infatti, in modo ben scandito e chiaro, una vicenda complessa, che nel film riesce a esplicitarsi senza eccessiva farraginosità. Non è certo un action ma si basa principalmente sui personaggi senza avere la profondità di un La Talpa tanto per fare un esempio. Però il soggetto, tratto da una storia vera (basato sulla vita della spia britannica Greville Wynne), non è niente male. Questa spia un po' improvvisata, ma efficace in questo ruolo per lui tutto nuovo che determina il suo modo di agire specialmente nel suo rapportarsi a livello umano, tanto da diventare amico del suo omologo russo. Proprio alla base di questo rapporto personale, contrariamente ad una normale spia lo spinge a rischiare oltre il dovuto, anche pagando un prezzo per questo. La presenza di Benedict Cumberbatch poi è una garanzia, in considerazione della sua profonda trasformazione fisica. Tutto per un film di spionaggio di stampo classico che, nonostante la continua sensazione di déjà-vu, riesce a intrigare e intrattenere lo spettatore. Voto: 6,5

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