Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 20/11/2021 Qui - Uno dei padri di Jason Bourne, Paul Greengrass, che ne ha diretto anche
l'ultimo capitolo (con il titolo dello stesso personaggio), dirige un
film semplice nella sua linearità, ma non privo di contenuti, scegliendo
un particolare momento della storia di un paese lacerato ancora nel
profondo dalla guerra di secessione da poco terminata. Lettore delle
notizie dal mondo, il capitano Kidd si imbatte in una
bambina a cui hanno sterminato la famiglia e decide di riportarla a
casa: non mancheranno gli imprevisti. Western contemporaneo che riprende
alcuni temi tipici del genere e che si segnala per un andamento lento,
introspettivo e placido, come quello di un fiume, ma che sa però
comunque coinvolgere lo spettatore, facendolo empatizzare coi
protagonisti e la loro sorte. Perdonabili alcune inverosimiglianze della
sceneggiatura. Belle le prove di Tom Hanks (un perfetto uomo di mezza
età con i suoi patemi e si trascina lungo tutto il film con la figura
bonaria che da sempre lo contraddistingue) e della giovanissima Helena
Zengel. Niente di
originale (un film forse già visto fin troppe volte da Il Grinta a
seguire) e di eccezionale (le due ore passano anche abbastanza
velocemente e si può dire che non ci si annoia), ma un buon film,
peraltro messo in scena con cura. Va da sé che in quest'ultimo caso,
appaiono tuttavia esagerate le quattro candidature agli Oscar. Voto: 6+
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