martedì 9 novembre 2021

Life in a Year (2020)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 09/11/2021 Qui - La bellissima (e qui coraggiosa) Cara Delevigne è stata la ragione per cui mi sono preso la briga di dare un'occhiata a questo film. La premessa iniziale suonava molto come Me and Earl and the Dying Girl (del 2015), ma era una nuova interpretazione. Certo, la storia non è originale, e il film, come la maggior parte di questi, è prevedibile in un certo senso, ma qualcosa di "nuovo" c'è, e comunque l'ho trovato piacevole. Una giovane coppia da diversi lati della pista si conosce e prova a fare funzionare il loro rapporto, contro il parere dei genitori (soprattutto di un genitore, padre di lui interpretato comunque diligentemente da Cuba Gooding Jr), contro ogni probabilità e anche contro il proprio dubbio iniziale. Troppi cliché abusati a parte, sono rimasto piacevolmente sorpreso da quanto mi sia piaciuto questo film, non tanto tuttavia, perché questo film diretto da Mitja Okorn, perfetto non è, la prima metà è un po' stupida e non proprio azzeccato è Jaden Smith. Epperò trasmette emozioni (molto interessanti le musiche), alla fine mi ha fatto piangere ed è stato nel complesso un bel film, un film comunque alquanto "peggiore" di tanti altri visti, anche ultimamente, compreso (soprattutto) Babyteeth. Voto: 6

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