mercoledì 24 novembre 2021

Mirai (2019)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 24/11/2021 Qui - Per Mamoru Hosoda il tema della famiglia è molto importante, visto che già in altre occasioni è messa al centro dei suoi racconti. Questa volta viene evidenziata nel processo di crescita e nella consapevolezza di un bambino di 4 anni che vede il suo mondo cambiare con l'arrivo di una sorellina. Tra magia e realtà si snoda il racconto del regista giapponese, caricato di molta umanità e di sensazioni positive, perfettamente calibrato e dotato di una buonissima grafica che pur senza sensazionalismi evidenti riesce a rendere la storia fluida e interessante, incastrando le dinamiche famigliari con i "sogni" di un bambino che man mano vede il proprio ego mettersi da parte in favore di un'armonia comune. Il film, quindi, è un tentativo di rivisitazione del nucleo famigliare ai giorni nostri, sempre con un pizzico di elemento fantasy, ma senza esagerazioni, com'è tipico dei suoi film precedenti. Ovviamente, il suo pensiero è puramente soggettivo, e non è detto che a tutti può piacere com'è stata giostrata la visione della condizione famigliare, ma rimane sempre un film dalle buone morali e animazioni. Un film, che come tutti gli altri di Mamoru Hosoda (che ormai bisognerebbe considerare un grande), va visto, perché anche questo è bello, anzi, personalmente è il suo più bello, praticamente bellissimo. Mirai, l'ennesima (la più splendente) perla di un regista che veramente non riesce a sbagliare un colpo (molto bello La ragazza che saltava nel tempo, belli sia Summer Wars che The Boy and the Beast, non male Wolf Children). Un grande autore contemporaneo che grazie alle sue esperienze e nell'essere un prodigio nel campo dell'animazione, ci regala la sua opera più autobiografica. Sacrificando magari la spettacolarità del genere per una narrazione più intima, ma ugualmente (se non più) efficace. Mirai è piaciuto a tanti, tra cui ai signori dell'Oscar, che lo misero (prima volta in assoluto per un film d'animazione giapponese non prodotto dallo Studio Ghibli) nella cinquina del 2019, dove vinse Spiderman - Un nuovo universo, e anche questo ci sta. Mirai è il nome della sorellina del protagonista e in giapponese vuol dire futuro. Voto: 7,5

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