martedì 30 novembre 2021

Appunti di un venditore di donne (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2021 Qui - Film diviso in due parti. La prima, veramente riuscita, ambienta benissimo la vicenda nella Milano anni Ottanta, usa molto bene le maestranze a disposizione e costruisce un clima malinconico e amaro, molto adatto a un noir. La tavola sembra apparecchiata per una sorpresa, ma la seconda parte deraglia purtroppo in una storia sgangherata e senza molto senso, che pesca a piene mani nell'improbabile. Casting assortito alla bell'e meglio (c'è pure Libero De Rienzo, al suo ultimo film), un protagonista intollerabilmente monocorde (raramente si sono visti attori tanto legnosi come Mario Sgueglia) e un intreccio (tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Faletti) alla perenne ricerca del colpo di scena, in barba alla minima plausibilità dello sviluppo narrativo. E così tra agenti donna del Sisde con licenza d'uccidere, senatori con la pistola, brigatisti part time, la vicenda si sfascia sotto gli occhi dello spettatore illuso di aver trovato un noir italiano di livello. Un deciso passo indietro per Fabio Resinaro, co-regista del buonissimo Mine, che mette troppa carne al fuoco e non riesce ad impiattare la tavola come si deve. Peccato, l'idea di partenza avrebbe meritato una sorte migliore. Voto: 5

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