Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 20/11/2021 Qui - Produzione
sino americana per questo film d'animazione distribuito da
Netflix che parla di elaborazione del lutto, di piccoli e grandi
delusioni famigliari ma anche di ritrovata serenità e maturità
interiore. Nulla di particolare, ma forse la seconda parte della
storia appare un po' troppo bambinesca sotto l'aspetto visivo, e le
canzonette ogni due scene mettono decisamente alla prova la resistenza
di chi non ama queste ingerenze (purtroppo molto spesso prerogativa di
certi film animati). Il conflitto interiore della protagonista è risolto
rapidamente senza creare empatia alcuna. Molto più interessanti sono le
vicende del fratellino e il suo incontro con la Regina. Graficamente
non eccezionale, c'è di meglio in
giro, ma abbastanza colorato e movimentato per piacere un po' a tutti,
però soprattutto a un pubblico
giovane. Perché target o meno è comunque un buon lavoro, un lavoro
candidato agli ultimi Oscar, diretto da John Kahrs e Glen Keane
(quest'ultimo animatore proveniente dalla Disney, e si vede), e
giustamente dedicato alla memoria della sceneggiatrice Audrey Wells (già sceneggiatrice de Il coraggio della verità - The Hate U Give, suo ultimo).
Forse è stata messa troppa carne al fuoco, forse gli eventi si
susseguono in modo troppo veloce e a volte citazionista ma Over the Moon
è un film sufficientemente godibile e piacevole. Voto: 6
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