martedì 30 novembre 2021

Paradise Hills (2019)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2021 Qui - Colori sgargianti, cura visiva maniacale per questo Paradise Hills, centro immerso in un'isola avente lo scopo di rieducare ragazze dell'alta borghesia ad essere ad immagine della propria famiglia. Lo scopo quindi è spersonalizzare i soggetti sottoposti alla cura e renderli più inclini al conformismo. L'immagine è molto importante, l'apparenza domina ma è legato troppo al modello di riferimento, cioè Picnic ad Hanging Rock ma senza la forza ed il fascino misterioso del film di Peter Weir (o della serie omonima), come pure La fabbrica delle mogli di Bryan Forbes. Troppa forma e poco contenuto o almeno quest'ultimo poco solido rispetto all'impianto visivo. Il cast (prettamente femminile) non è male (le bellissime Emma Roberts, Eiza González e Milla Jovovich, più la brava Awkwafina), la regia debuttante (della Alice Waddington) non mostra grandi pecche, ma il ritmo della narrazione e la storia in sè mostrano poca fluidità e scarsa propensione al coinvolgimento vero e proprio. Si lascia vedere, ma rimangono poche tracce. Voto: 5,5

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