Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 09/11/2021 Qui - Una commedia potenzialmente graffiante, non banale per le tematiche presentate perché mette alla berlina un sistema elettorale basato sui soldi e non sui valori, e/o sulle idee. Ricorda un po' Ciao Julia, sono Kevin, con in più il messaggio critico sul coordinamento delle campagne politiche in America e il sistema informativo dei media sempre più sensazionalista e cinico. Sulla bravura degli attori, Steve Carell in primis, nulla da dire. Fanno il loro dovere in pieno (acida Rose Byrne, in parte Chris Cooper, ruvido come il ruolo richiede, acuta ed astuta Mackenzie Davis), ma non abbastanza per elevare un film (non sempre efficace nel proporre qualcosa di veramente divertente, nonostante la presenza di un Carell volenteroso e, come sempre, abile e sornione) che aveva sulla carta un potenziale molto più grande di quanto mostrato, così è solo il classico compitino svolto con diligenza (da Jon Stewart, conosciuto soprattutto come attore) e nulla più. Certamente è una visione che fila liscia senza annoiare, ma altrettanto certamente non lascia un gran ricordo nello spettatore. Voto: 5,5
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