Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 12/08/2025 Qui - Il blog ha appena festeggiato il suo decimo compleanno, e quale modo migliore per celebrare se non partecipare per la decima volta alla mitica "Notte Horror"? La rassegna estiva più sfacciata e irresistibile della blogosfera, dedicata al cinema horror nella sua forma più sfrenata e tamarra. Dopo l'extraterrestre trash di Dimensione Terrore dell'anno scorso, quest'anno si cambia registro con un horror più raffinato, ma comunque ricco di sangue e tensione. Non si deve profanare il sonno dei morti è un piccolo cult del 1974 che, pur con qualche inciampo nella sceneggiatura, riesce a mescolare con efficacia: Gore viscerale e ben dosato; Effetti speciali discreti ma funzionali; Sequenze di tensione pura, amplificate da un'ottima ambientazione rurale inglese; Un uso del sonoro inquietante, con i respiri dei morti che si insinuano sotto pelle. Il film cita apertamente "La notte dei morti viventi" di George A. Romero, ma sposta il focus dalla critica sociale a quella ecologica. Gli zombi qui non sono solo simboli di alienazione, ma il risultato di esperimenti ultrasonici per combattere i parassiti agricoli, con effetti collaterali decisamente fuori controllo. Trama in breve: George e Edna, due perfetti sconosciuti, si ritrovano a condividere un viaggio verso Southgate: lui per affari, lei per visitare la sorella. Ma la campagna inglese nasconde un segreto inquietante. Gli esperimenti con ultrasuoni per debellare i parassiti stanno risvegliando i morti, affamati e violenti. I due giovani cercano di sopravvivere, ma l'ispettore locale, scettico e ostile, li scambia per satanisti, complicando ulteriormente la situazione.
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martedì 12 agosto 2025
giovedì 31 luglio 2025
I film del mese (Luglio 2025)
Post pubblicato su Pietro Saba World il 31/07/2025 Qui - Ecco la lista dei film visti questo mese. Scelte o meno, pellicole visionate dalle piattaforme streaming a mia disposizione (a pagamento o meno), ovvero da Netflix, Sky e Prime Video, da Mediaset Infinity (compreso Plus), Paramount Plus e RaiPlay, a infine Disney Plus, TimVision e occasionalmente YouTube. Sporadicamente anche da Apple Tv Plus, Pluto TV e siti vari (anche non legali). Lo speciale cinematografico del mese è incentrato su Lucio Fulci, con quattro opere (a me mancanti) della sua filmografia.
Phantom (Azione/Thriller 2023) - Una spy story che scava tra le pieghe della Storia per raccontare un sogno di libertà. Ambientato nella Corea del 1933 sotto dominazione giapponese, il film intreccia suspense e patriottismo, seguendo cinque sospettati rinchiusi in un hotel alla ricerca del sabotatore segreto: Phantom. Inizialmente teso e brillante nel costruire relazioni e tradimenti, il film si perde nella seconda parte in un caos d'azione ipercinetica. Tuttavia, il gesto eroico delle due protagoniste, armate contro l'oppressore, restituisce al racconto una visione alternativa e potente della resistenza. Un'illusione, sì, ma carica di significato. Voto: 6
Seance - Piccoli omicidi tra amiche (Horror/Thriller 2021) - Il debutto alla regia dello sceneggiatore di You're Next (tale Simon Barrett, anche noto per le sue collaborazioni con Adam Wingard) è un horror al femminile che parte come paranormale e vira verso lo slasher, con un movente debole. Ambientato in una scuola di danza dal sapore Argentiano, il film offre buone atmosfere e personaggi interessanti tra bullismo, rivalità e tensioni erotiche. Peccato per le false piste forzate e un finale spiegato in modo improbabile. Il confronto finale col killer è crudo e violento, e l'eroina funziona, ma nel complesso resta un film convenzionale. Voto: 5
Il paradiso probabilmente (Commedia/Dramma 2019) - Elia Suleiman riflette su patria, identità e sradicamento, partendo dalla Palestina come "non luogo" e attraversando Parigi e New York, città che finiscono per somigliarsi in una distopia globale. Con uno stile da comica muta, tra Buster Keaton e Roy Andersson, costruisce sketch surreali e malinconici, microstorie morali e rebus pop che fanno sorridere con perplessità. Il suo sguardo silenzioso sul mondo è acuto e originale, ma il mordente politico si dissolve nell'ambiguità poetica. Il film in ogni caso, candidato per la Palma d'oro al Festival di Cannes del 2019, vale la visione per i suoi arguti parallelismi. Voto: 6+
Transformers One (Azione/Sci-fi 2024) - Firmato dal regista di Toy Story 4, questo capitolo animato dei Transformers si rivela una piacevole sorpresa: tecnicamente curato, ben diretto e con una storia semplice ma efficace. Avrebbe funzionato meglio se distribuito prima della saga, offrendo un'introduzione più empatica ai protagonisti, persino al rigido Optimus Prime. L'animazione è fluida, le scene d'azione spettacolari, e il doppiaggio vivace aggiunge ironia e ritmo con botta e risposta divertenti. Nonostante l'inevitabile banalità del soggetto, il film si segue con piacere e si distingue come uno dei migliori della serie dopo il primo di Michael Bay. Voto: 6,5
Mickey 17 (Commedia/Sci-fi 2025) - Bong Joon-ho firma un nuovo sci-fi distopico che mescola generi e riflessioni sociali con la sua consueta maestria. La satira sulle classi, il tema della dualità e una vena comica punteggiano una storia visivamente affascinante, con alieni simil-tardigradi sorprendentemente ben realizzati. Sebbene il film possa sembrare "minore" rispetto a suoi altri, resta comunque coinvolgente, nonostante qualche lungaggine e un finale un po' ridondante. Mark Ruffalo eccede nei toni, ma Robert Pattinson convince nella sua doppia versione. Forse imperfetto, ma ancora una prova di quanto la fantascienza possa brillare quando è pensata con testa e cuore. Voto: 6,5
France (Commedia/Dramma 2021) - Bruno Dumont, con una Lea Seydoux intensa e vulnerabile, tenta di raccontare la confusione dell'Occidente moderno, dove realtà e spettacolo si fondono. Partendo come satira sul giornalismo, si perde però tra riflessioni sulla fama e intrecci familiari poco incisivi. Tra scelte narrative discutibili, toni seriosi e una durata eccessiva, l'opera si rivela ambiziosa ma disorganica. Il pensiero c'è, ma resta annegato in uno stile autoreferenziale e ripetitivo. Un'occasione sprecata. Voto: 5,5
Follemente (Romantico/Commedia 2025) - Paolo Genovese rispetto ad Inside Out raddoppia il gioco emotivo: due protagonisti, uomo e donna, le cui emozioni si incrociano e si scontrano in una brillante commedia sull'azione e reazione tra i mondi interiori. La sceneggiatura, semplice ma efficace, è sorretta da un cast affiatato. Fanelli e Santamaria sorprendono con momenti esilaranti, Giallini e Pandolfi aggiungono ritmo e vivacità. Il film rallenta nella seconda metà, ma il finale funziona e lascia il segno. Meno incisivo di Perfetti sconosciuti, ma comunque superiore al precedente Il primo giorno della mia vita. Un piccolo gioiello, fresco e godibile. Voto: 7
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sabato 31 maggio 2025
I film del mese (Maggio 2025)
Post pubblicato su Pietro Saba World il 31/05/2025 Qui - Manca un mese e poco più all'annuale "Notte Horror" blogosferica, e potrei perciò definire lo speciale cinematografico che accompagna il resto dei film mensili (titolato non per caso "Notti Horror"), un piccolo antipasto. Ho infatti visto quattro film, tra quelli che più mi attiravano (e per un motivo o per un altro), passati nelle diverse e scorse edizioni della rassegna. Quattro pellicole che si trovano, a parte Cabal, fino a poco tempo fa visibile gratuitamente su Youtube, nel catalogo Prime Video. Ma anche tutti gli altri film della sezione Cinema di questo mese disponibili lì alla visione, a parte Thanksgiving, uscito dalla piattaforma streaming di Amazon il 15 del mese.
Bad Boys: Ride or Die (Azione/Commedia 2024) - Pur mostrando qualche segno di usura, la coppia dei "Bad Boys" riesce ancora a intrattenere, infondendo energia a un quarto capitolo che, seppur privo di originalità, mantiene il suo stile esagerato. L'azione frenetica e le esplosioni spettacolari non mancano, anche senza Michael Bay alla regia. Ci sono invece e ancora gli stessi del terzo film, che compitino svolgono. Nonostante i soliti difetti, mi sono divertito: rispetto al capitolo precedente, le sequenze action e la comicità migliorano leggermente. Peccato per la scena nel night club, dove si supera il limite del buon gusto. Nel complesso, un film godibile. Voto: 6-
My Best Friend's Exorcism (Horror/Commedia 2022) - L'amicizia, spesso sottovalutata, si rivela la chiave per affrontare il male. Il film di Damon Thomas richiama i classici teen horror degli anni '80, riprendendone musiche, look e tematiche giovanili legate a peso e sesso. Se il rito finale non incute timore, l'associazione tra droga e possessione ha un impatto notevole, mantenendo il racconto fluido e senza intoppi. Nel complesso, intrattiene senza annoiare, ma non lascia un'impronta indelebile. Voto: 5,5
Un mondo a parte (Commedia/Dramma 2024) - Riccardo Milani e Antonio Albanese tornano a collaborare dopo Grazie Ragazzi con una commedia che esplora il confronto con una realtà diversa e la rinascita. Albanese, come sempre, eccelle in questi ruoli, e se alcuni momenti ricordano dinamiche già viste in altri suoi film, il tutto risulta ben equilibrato tra leggerezza e riflessione. Virginia Raffaele si dimostra un'ottima spalla, capace di destreggiarsi tra comicità e dramma, mentre il cast locale aggiunge autenticità e colore. Alcuni passaggi risultano un po' forzati, come il tentato suicidio e la relazione romantica, ma nel complesso il film convince e lascia il segno. Voto: 6,5
Tutti tranne te (Romantico/Commedia 2023) - Un tentativo poco riuscito di riportare in auge la commedia romantica da parte di un regista che in passato ha saputo farla bene, come dimostra Easy Girl. Tutti tranne te inciampa in cliché superati, cercando di mascherare una sceneggiatura datata con splendide ambientazioni australiane e due protagonisti affascinanti ma privi di carisma. A salvare il film dal disastro sono la verve dei comprimari e l'abilità del regista, che garantisce un buon ritmo. Voto: 5,5
The Covenant (Guerra/Dramma 2023) - Guy Ritchie abbraccia un approccio diverso all'azione (diversamente da Il ministero della guerra sporca), raccontando una storia di amicizia e coraggio ambientata nell'Afghanistan odierno. Il film si distingue per un inizio coinvolgente e, nel complesso, risulta riuscito, pur con alcune esagerazioni narrative, soprattutto nella parte centrale. Punti di forza sono il rapporto tra i protagonisti, interpretati con grande efficacia, l'ambientazione ben costruita e le sequenze d'azione curate nei dettagli. Il tutto accompagnato da una colonna sonora incisiva che amplifica l'intensità delle scene. Un buon film, seppur privo di vera originalità. Voto: 6+
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mercoledì 30 aprile 2025
I film del mese (Aprile 2025)
Post pubblicato su Pietro Saba World il 30/04/2025 Qui - Tutti i film visti su Sky sono ancora disponibili on demand, Sulle ali dell'onore è invece uscito dal catalogo di Prime Video il 12 Aprile, così come Caccia all'agente Freegard, ma il 19 del mese, mentre Il Signore degli Anelli - La guerra dei Rohirrim su Infinity Plus l'ho visto nella settimana tra 28 Marzo e il 3 Aprile scorsi. Discorso diverso invece per i film dello speciale cinematografico di questo mese, nuovamente incentrato a distanza di pochissimi mesi ai candidati Premi Oscar, questa volta però degli ultimi quattro anni, ecco infatti due film del 2022 (gli ultimi che mi mancavano), due del 2023 (con ancora due mancanti all'appello), due del 2024 (in questo caso a mancarne è solamente uno) ed infine uno di quest'anno 2025 (il decimo dei trenta totali), che tra l'altro è l'unico film disponibile "legalmente", dato che è Paramount Plus il distributore al momento, se aspettassi gli altri chissà quando li avrei visti, perché quando è possibile e/o necessario mi pare giusto cogliere le occasioni.
Il Signore degli Anelli - La guerra dei Rohirrim (Animazione/Fantastico 2024) - Il mondo di Tolkien offre ancora spunti inesplorati, come l'epopea di Hera MartelloMandi e di Rohan al Fosso di Helm. Sebbene l'animazione sia poco fluida (e i personaggi risultino per la maggior parte dei casi poco carismatici), il richiamo alla mitologia norrena e i momenti ferini aggiungono intensità. La seconda parte soffre però di un femminismo eccessivamente marcato e di soluzioni in stile "anime" che ne appesantiscono l'equilibrio. Nonostante i limiti, l'opera di Kenji Kamiyama risulta comunque interessante, sebbene i richiami alla trilogia siano superflui. Voto: 5,5
Limonov (Dramma 2024) - Un film che sfugge alla definizione di biopic classico, adottando uno stile punk, forsennato e sopra le righe. Kirill Serebrennikov traduce il romanzo biografico di Emmanuel Carrère in un'opera caotica, tra montaggi slabbrati, piani sequenza impeccabili e musiche incisive come "Walk on the Wild Side". La vita tumultuosa del protagonista, che attraversa l'America, la Francia e una Russia post-sovietica dove fonda un partito bolscevico ultranazionalista, è narrata con eccessi stilistici e iperboli, spesso a discapito dei contenuti. Il risultato è un film audace, ma che rende impegnative le sue due ore e venti. Tutt'al più dimenticabile ed incolore. Voto: 5,5
Borderlands (Azione/Sci-fi 2024) - Essere fan di Borderlands può essere una sfida, e il film di Eli Roth aveva il potenziale per lasciare il segno nel panorama dei blockbuster. Tuttavia, il risultato è un'opera priva sia di difetti gravi sia di qualità distintive, incapace di emozionare davvero. Nei suoi 102 minuti, gli eventi e i personaggi scorrono senza grandi sorprese, mentre le battute nichilistiche di Claptrap strappano qualche sorriso, ma non riescono a elevare l'ironia a qualcosa di più profondo. Voto: 5,5
Abigail (Horror 2024) - Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett confermano il loro talento estetico con Abigail, un film che segue il simpatico Finché morte non ci separi e la cupa rimodernizzazione di Scream. Questa volta è il turno dei vampiri, in un'opera che mescola horror e black comedy con abbondante splatter. Il cast risulta ben equilibrato, con personaggi stereotipati ma funzionali (Melissa Barrera ritorna come "final girl"). Spicca Alisha Weir, ambigua protagonista vestita da ballerina, i cui balletti regalano alcune delle scene migliori. Tuttavia, il finale appare dilatato e meno incisivo rispetto al resto del film, pur mantenendosi complessivamente sufficiente. Voto: 6+
Kung Fu Panda 4 (Animazione/Avventura 2024) - Il quarto capitolo segna una nuova fase per Po, impegnato nella ricerca di un allievo che erediti il titolo di Guerriero Dragone. La saga dimostra coraggio nel rinnovarsi, mostrando la crescita del protagonista e introducendo nuovi personaggi come Zhen che, sebbene inizialmente più compagna di viaggio che vera allieva, emerge nel finale. La Camaleonte, villain del film, affascina visivamente, ma le gag comiche risultano prevedibili. Tecnicamente, il film eccelle con i disegni di Juniper City e un combattimento finale memorabile, offrendo un buon capitolo, pur con un calo (naturale e/o fisiologico) di originalità. Voto: 6,5
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giovedì 31 ottobre 2024
I film del mese (Ottobre 2024)
Post pubblicato su Pietro Saba World il 31/10/2024 Qui - Particolari visioni in questo mese, non solo per lo speciale "Halloween", che per questa volta sostituisce l'Angolo Vintage, ma per alcuni recuperi effettuati tramite vie traverse. Degli altri film non horror infatti, a parte alcuni visti dalle rispettive piattaforme, compreso Furiosa che reso disponibile su Infinity Plus nella settimana tra il 20 e il 26 settembre scorso, sono tutti film visti in Streaming. E tuttavia, a parte Crawl, Ema e Better Days che ho visto perché era da tanto che volevo vederli ma mai stata occasione o possibilità, gli altri sono passati da Sky negli ultimi anni, ma non sono riuscito a visionarli in tempo e così ho dovuto "cercarli", peraltro Illusioni perdute è disponibile alla visione su RaiPlay. Discorso diverso invece per gli 8 film che compongono lo speciale Halloween di quest'anno, tutti disponibili alla visione dalle rispettive piattaforme, tranne proprio l'unico film ambientato ad Halloween degli 8 horror selezionati, Dark Harvest infatti, è scaduto dal catalogo di Prime Video il 13 di questo mese. Per essere precisi inoltre, ho visto invece The Watchers su Infinity Plus nella settimana tra il 18 e il 24 di questo mese, solo pochi giorni fa insomma. Ma tra giri, intrallazzi vari e quant'altro, una lista di film comunque alquanto corposa e di buon interesse, nonostante le sorprese (positive e negative) e le delusioni.
[Infinity Plus] Furiosa: A Mad Max Saga (Azione/Sci-fi 2024) - Sebbene manchi la novità di Fury Road, questo film rimane uno spettacolo avvincente con scene d'azione mozzafiato e un'estetica notevole. Furiosa emerge come un personaggio forte nella saga, e l'attrice, pur non essendo Charlize Theron, è all'altezza del ruolo. Nonostante l'assenza dell'effetto sorpresa del primo film, la visione è consigliata: non si sofferma troppo su nuove caratterizzazioni ma espande l'universo in modo che prepara il terreno per futuri sequel o spin-off. Il cast è ben scelto, il ritmo del film è sostenuto, soprattutto nella seconda metà, e il finale è epico nel vero senso della parola. Gli effetti digitali a volte lasciano a desiderare, ma nel complesso, è un film di grande impatto che ti tiene incollato allo schermo e ti trasporta in un mondo immaginario ben delineato. Voto: 7,5
[Disney Plus] Il regno del pianeta delle scimmie (Sci-fi/Azione 2024) - La rinascita della saga "storica" del Pianeta delle scimmie si concretizza in un film che difficilmente rimarrà isolato, presentando sia punti di forza che di debolezza. Tra i primi spiccano un'ambientazione lussureggiante e suggestiva, che fonde elementi naturalistici e post-industriali, e degli effetti speciali all'avanguardia. Tuttavia, la trama e la caratterizzazione dei personaggi risultano piuttosto superficiali e la durata del film è eccessiva. È penalizzato anche da un avvio lento e da una parte centrale che manca di dinamismo. In conclusione, sembra raschiare il fondo del barile, in quanto non aggiunge nulla di nuovo rispetto a quanto esplorato nella recente trilogia iniziata nel 2011 e terminata nel 2017 con The War, nonostante l'elevata qualità tecnica. Voto: 6
[Paramount Plus] Bob Marley - One Love (Biografico/Dramma 2024) - L'idea di realizzare un film sulla vita del famoso cantautore giamaicano era inizialmente eccellente, tuttavia il risultato finale del regista Reinaldo Marcus Green (noto per Una famiglia vincente) è insoddisfacente in vari aspetti. La figura imponente (sia politica che musicale) di Bob Marley avrebbe meritato una biografia cinematografica di grande impatto, ma sfortunatamente il film, nonostante le buone intenzioni, non raggiunge l'obiettivo. Risulta essere solo un insieme di episodi della vita del musicista, curati nella forma riguardo all'ambientazione e alla selezione dei brani, e interpretati da un attore che dà il massimo, ma che risulta distaccato e incapace di catturare il carisma dell'artista. È un film godibile, ma resta un'occasione mancata. Voto: 5,5
[RaiPlay] Illusioni perdute (Storico/Dramma 2021) - Un film storico che narra l'ascesa e la caduta di un giovane poeta e giornalista dalla natura gentile. Attratto e poi corrotto da un mondo inizialmente alieno, che lo seduce con false promesse, il film (adattamento dell'omonimo romanzo di Honoré de Balzac) potrebbe essere ambientato a Hollywood, rappresentando l'iconico "sogno americano". Interpretazioni incisive e una regia abile trasportano lo spettatore in un universo distante che, malgrado la verbosità e un'eccessiva enfasi, risulta sorprendentemente familiare. Pur nella prevedibilità degli eventi, la rappresentazione complessiva merita apprezzamento. Voto: 6,5
[Netflix] Orion e il Buio (Animazione/Fantastico/Avventura 2024) - Un debutto alla regia per un film DreamWorks che indaga la profonda paura del buio attraverso un racconto di crescita, mirato a liberarci dai demoni che ci assediano durante l'adolescenza, conducendoci in un percorso di scoperta e consapevolezza. Nonostante non brilli per originalità, specialmente nella caratterizzazione dei personaggi, Orion e il Buio (scritto da Charlie Kaufman e basato sull'omonimo libro illustrato di Emma Yarlett) vanta un'impressionante qualità visiva e trasmette una serie di emozioni positive che rendono la visione piacevolmente accettabile. Voto: 6
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martedì 6 agosto 2024
Notte Horror 2024: Dimensione terrore (1986)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 06/08/2024 Qui - Il Bannerone della Notte Horror di quest'anno (che trovate a fine recensione e che ogni anno è sempre più bello) lo dice chiaramente, ma anche se non ci fosse scritto, era doveroso, da parte mia e di quella di tutti i partecipanti, dedicare quest'edizione (la undicesima per l'esattezza) della rassegna cinematografica più terrificante dell'estate bloggeristica, alla memoria della nostra cara amica cinefila Laura (curatrice del blog storico La fabbrica dei sogni), venuta recentemente a mancare. Lei era stata sempre presente nelle scorse edizioni, e non vederla più nella lista fa un certo effetto, ma il suo ricordo rimarrà e le sue recensioni anche, ed in tal senso non so se lei l'avesse mai visto o meno (o l'avesse mai recensito) il film che io quest'anno ho scelto per la manifestazione (che cambia con il passare degli anni di forma ma non di sostanza, con regole semplici da seguire), ma penso che l'avrebbe probabilmente apprezzato, anche perché più che un film una trasognata elegia (un B-movie citazionista fino al midollo), in cui Fred Dekker (al suo esordio) si diverte a maneggiare con disinvoltura i più disparati immaginari di genere: mutazioni zombesche, minacce aliene, esperimenti fantascientifici. Appunto Dimensione Terrore, film del 1986 scritto e diretto dal regista statunitense, un film divertente e innocuo che, nonostante una trama semplice, raggiunge il suo obiettivo di intrattenere con battute divertenti e numerosi omaggi e riferimenti a celebri registi e pellicole dell'horror e della fantascienza. Questa piacevole horror-comedy degli anni '80 ha il merito di non prendersi troppo sul serio, risultando così piacevolmente leggera e scorrevole. Con il tempo, ha persino acquisito lo status di cult movie.
mercoledì 31 luglio 2024
Fresh (2022)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/07/2024 Qui - Nel suo esordio, Mimi Cave offre un horror raffinato che suscita terrore senza mostrarlo apertamente, solleticando l'immaginazione. La trama è affascinante e misteriosa, tuttavia alcune scelte di regia e certe scene non sono completamente persuasive, come gli intermezzi che si allontanano dal nucleo centrale della narrazione. Fresh emerge per la sua tensione e inquietudine distintive, con una storia che appare lineare, soprattutto all'inizio, ma che cela un'attrazione oscura che cattura l'attenzione, suscitando speranza e desiderio di giustizia per le protagoniste. La seconda metà del film e le scene più esplicite sono meno incisive, con personaggi effimeri e trame superficiali. In conclusione, il film oscilla tra idee promettenti e momenti deboli. Non eguaglia Raw, ma è comunque un piacere per le sue dinamiche attuali. Fresh è un film modesto ma elegante e ben recitato, piacevolmente sorprendente, anche se facilmente dimenticabile. Voto: 6 [Disney Plus]
The End? L'inferno fuori (2017)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/07/2024 Qui - Un apprezzabile film di zombie italiano diretto da Daniele Misischia, che utilizzando quasi esclusivamente un attore e ambientando la storia in un ascensore claustrofobico, riesce a creare un'opera tesa e coinvolgente nonostante una sceneggiatura non eccelsa (dialoghi ripetitivi e un finale troppo prevedibile). La caratterizzazione del protagonista, interpretato dal talentuoso Alessandro Roja, è adeguatamente sgradevole, almeno all'inizio. Gli zombie sono truccati in modo eccellente e risultano impressionanti. Il film non è perfetto, ma evidenzia le notevoli capacità del regista Misischia, che con sceneggiatori di alto livello e un budget maggiore potrebbe ancora sorprendere, come ha fatto con la piccola opera citazionista e sufficientemente pregevole uscita quattro anni dopo, intitolata Il mostro della cripta. Tuttavia, la vera sorpresa è questo film, un thriller-horror che eccelle nella sua semplicità, uno dei migliori film di zombie degli ultimi dieci anni. Voto: 6,5 [RaiPlay]
venerdì 28 giugno 2024
Saw X (2023)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/06/2024 Qui - Dopo alcuni capitoli ridondanti e poco focalizzati (e spin-off deludenti), la saga di Saw si riconcentra finalmente su John Kramer. L'idea di un midquel, ambientato tra il secondo e il terzo film, funziona grazie alla solida interpretazione di Tobin Bell, offrendoci nuovamente la possibilità di apprezzare l'aspetto giustizialista che caratterizzava i primi episodi. Le due ore di film scorrono senza intoppi e le trappole sono ingegnose, così come il finale articolato, che riesce a sorprenderci nonostante alcune coincidenze improbabili che in diversi momenti risultano forzate (a cui ci si aggiunge la rappresentazione di un Jigsaw quasi benevolo, quasi un giustiziere popolare). Il film intrattiene come di consueto e non lesina sul sangue, ma si ha l'impressione che anche Saw abbia dovuto adeguarsi al clima di correttezza politica che pervade il cinema americano recente. Nonostante ciò, si rivela migliore degli ultimi film, anche se, essendo il decimo della serie, non aggiunge molto a ciò che è già stato mostrato. Voto: 5,5 [Prime Video]
venerdì 14 giugno 2024
A Dark Song (2017)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/06/2024 Qui - L'opera prima di Liam Gavin, un horror irlandese dal tono drammatico, merita attenzione per l'approccio consapevole ai temi esoterici, privilegiando l'aderenza ai rituali reali piuttosto che le spettacolarità tipiche dei ghost movie, il che rende intrigante gran parte del film, anche per le notevoli interpretazioni dei protagonisti. Sfortunatamente, l'ultima mezz'ora, forse cercando di sondare ambiti metafisici, si disperde in immagini suggestive ma un po' autoreferenziali, culminando in un finale meno incisivo che può lasciare insoddisfatti. Sebbene il ritmo degli eventi sia ponderato (e intenzionalmente così), la trama è priva di grandi incertezze e non sviluppa elementi di tensione significativi come potrebbe sembrare durante la visione, ma si mantiene su un livello adeguatamente valido per ciò che è: un dramma psicofisico che, pur non essendo di facile assimilazione, riesce a non annoiare eccessivamente. Voto: 6
Santa Maud (2019)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/06/2024 Qui - Il film si presenta interessante, sebbene non brilli per originalità nei temi. La regia e l'interpretazione sono ben eseguite, fondendo psicologia, malattia e fede in modo equilibrato per creare un'opera visivamente ed emotivamente coinvolgente. Il risultato è soddisfacente, anche se classificarlo come horror potrebbe sembrare un'esagerazione. La sceneggiatura è essenziale, concentrata sul dualismo irrisolto tra fervore religioso e disturbo mentale della protagonista. Questa scelta si dimostra azzeccata perché la regista, Rose Glass, comunica efficacemente il tema attraverso sequenze impattanti che lasciano il pubblico senza una conclusione definitiva. L'accostamento di una colonna sonora inquietante e una fotografia dai toni scuri intensifica il senso di disagio per lo spettatore. La narrazione lenta valorizza la performance di Morfydd Clark (apprezzata Galadriel ne Gli Anelli del Potere), che è notevole. Il film è raffinato nel trasmettere un'ossessione che culmina in un finale allucinato, con momenti di vero terrore, risolti in chiave metafisica. Un esordio promettente. Voto: 6,5
Mayhem (2017)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/06/2024 Qui - L'intero film è un percorso verso una catarsi completa e liberante. In circostanze ordinarie, il contesto potrebbe sembrare un nido di cospirazioni e inganni, ma il virus porta tutto alla luce. Nessun inganno o simili artifici. Si procede da un massacro all'altro, ascendendo dal basso all'alto, come in una sorta di lotta di classe in un sistema dominato dal capitalismo estremo. Pur mancando di idee veramente nuove, il tutto è orchestrato con maestria: dall'azione incessante alla caratterizzazione degli attori, che è essenziale ma evita la caricatura. Bravi sia Steven Yeun (versione TWD) che Samara Weaving (versione preparatoria Finché morte non ci separi). Si ride, c'è sangue e (tanta) violenza, certo non si grida al miracolo, ma si passano piacevoli 90 minuti. Voto: 6+
Bloody Hell (2020)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/06/2024 Qui - Eroe (o assassino) suo malgrado, un ex militare sceglie la Finlandia per rifarsi una vita, ma verrà catturato da una famiglia di cannibali con fini facilmente immaginabili. Horror divertente e originale che non resta prigioniero dei soliti cliché, pur conservandone la struttura e che fa del raccapriccio il grimaldello per un'ironia paradossale (la trovata dello sdoppiamento del malcapitato) e per personaggi da fiaba nera. È da sottolineare l'efficacia degli effetti speciali nell'ambito splatter e il ruolo significativo di un commento sonoro versatile e giocoso, che si adatta perfettamente all'atmosfera. Regia spassosa (anche nel montaggio) dell'australiano Alister Grierson. Mescolando un po' Raimi ed in parte Tarantino ed Hooper, Bloody Hell è uno di quei film che non ti aspetti, in senso positivo, ovviamente, con un Ben O'Toole sugli scudi. Una gradita sorpresa, pur non essendo niente di imperdibile, un filmetto ben fatto e divertente. Voto: 6,5
Dread (2009)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/06/2024 Qui - La parte conclusiva di Dread rappresenta l'apice dell'intero film: è inquietante e magistralmente realizzata. Le scene precedenti si configurano come un'analisi psicologica delle paure più recondite dei personaggi, inclusi i protagonisti, presentate con ricchezza di dettagli ma anche con una certa pesantezza che a tratti compromette la fluidità e il coinvolgimento. Il cast e la regia mi sono apparsi adeguati, tuttavia la trama presenta, secondo i miei gusti, alternanze tra momenti di stasi e altri più intensi, non assicurando un'esperienza completamente soddisfacente, in particolare per coloro che si aspettavano un horror puro piuttosto che un thriller psicologico. Nonostante ciò, il film (basato su un racconto scritto da Clive Barker) non merita una valutazione (non troppo) negativa per la sua realizzazione e l'aspetto tecnico, ma non è un'opera che guarderei nuovamente con entusiasmo. Voto: 5,5
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Let Her Out (2016)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/06/2024 Qui - Il film compensa un soggetto conciso e asciutto (nonché non originale) con una regia accurata e dettagliata (del canadese Cody Calahan). Con il punto di partenza della sindrome del gemello scomparso, si dipana una storia carica di tensione, costruita pezzo per pezzo, che esplora il disordine mentale e le illusioni malefiche che ne emergono. Le luci al neon giocano un ruolo significativo, creando immagini di indiscutibile fascino. Essendo un (body) horror, include anche elementi macabri che arricchiscono il film, rendendolo degno di essere visto dagli appassionati del genere. Resta particolarmente impressa, al termine della visione, la straziante interpretazione della protagonista, della brava-bella-intensa Alanna LeVierge. Voto: 6+
Horror Fest 2024
Post pubblicato su Pietro Saba World il 14/06/2024 Qui - Lo scorso anno, nella scorsa edizione della mia rassegna (quasi) annuale (ho saltato un anno degli ultimi cinque) a tema esclusivamente horror, vidi praticamente tutti film vedibili su canali fruibili a tutti e facilmente, prevalentemente su Netflix, ma per quest'occasione (che potrebbe essere anche l'ultima) ho rispolverato vecchie liste, e di facile reperibilità solo un film, l'antologico The Field Guide to Evil, ad opera di vari registi, vedibile gratuitamente su Pluto TV. Gli altri ho dovuto faticare un po', e nonostante molti gli abbia comunque trovati con i sottotitoli, alla fine ho messo insieme un bel gruppetto di film horror niente male, eterogeneo, come deve essere. Le tematiche sono infatti diverse da una pellicola all'altra, ma la direzione è ovviamente unica, difatti in quest'edizione la mia festicciola "da paura" vede protagonisti entità maligne, diavoli e/o semplici demoni. Tra virus, strani sortilegi e malignità umane, pellicole interessanti e di buona qualità, che non mi hanno nel complesso entusiasmato ma che mi hanno comunque sufficientemente impegnato e moderatamente soddisfatto.
venerdì 31 maggio 2024
Eli (2019)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2024 Qui - Un bambino affetto da una grave immunodeficienza è portato dai genitori premurosi in una clinica isolata e minacciosa, dove subisce un trattamento sperimentale assai invasivo. Per la maggior parte della sua durata, il film è saturato di stereotipi tipici delle case infestate dai fantasmi, il che lo condannerebbe ad essere un'opera banale e dimenticabile se non fosse per l'inaspettato finale. Nonostante sia colmo di cliché, questo finale è così sorprendente da rivedere il giudizio complessivo: un colpo di scena assurdo ma, in qualche modo, redentore. In definitiva, è un film che, pur ricordando le lezioni di Brightburn, riesce solo parzialmente, salvandosi dalla mediocrità grazie soprattutto all'atmosfera e al finale, ma non tanto per il resto, classificandosi comunque come un'occasione mancata. Voto: 5,5 [Netflix]
Mr. Harrigan's Phone (2022)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2024 Qui - Anche senza conoscere l'origine dal recente racconto di Stephen King, il film si identifica rapidamente con lo stile dell'autore del Maine, rivelando molto sulla sua personalità e sulla capacità del regista (tale John Lee Hancock) di trasformare le sue atmosfere in immagini, risultando in un'opera che oscilla tra l'horror soprannaturale e il racconto di formazione. La prima parte è sostenuta principalmente dal carisma di Donald Sutherland, per poi evolvere in una fase più oscura, ricca di situazioni macabre e tematiche tetre, con un'impronta leggermente televisiva ma comunque interessante. Complessivamente, il film merita la visione, anche se non lascia un'impronta duratura, essendo prevedibile e non particolarmente emozionante e/o coinvolgente. Voto: 5,5 [Netflix]
mercoledì 15 maggio 2024
Terrore dallo spazio profondo (1978)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 15/05/2024 Qui - Premetto che ho visto l'originale talmente tanto tempo fa che è come se non lo avessi visto, quindi non faccio paragoni. In ogni caso il primo remake del classico "L'invasione degli ultracorpi" è un buon titolo fantascientifico, ancora oggi godibile e piacevole. La prima parte è quella che ho preferito maggiormente, piena di mistero ed avvolta da una discreta tensione (aiutata anche da una buona colonna sonora ansiogena). Purtroppo nel momento dell'esplosione dell'orrore la pellicola perde colpi, e se escludiamo qualche guizzo (le urla degli "alieni", il cane-uomo) la storia scade un po' fra lungaggini e ripetitività. Ottimi invece gli effetti, validi tutt'ora, e cast d'eccezione con grandi nomi del periodo e giovani promesse future. Il finale poi è altrettanto bello ed inquietante con un gran colpo di scena (anche se senza nessuna speranza, forse in qualche modo necessaria). Una piccola pecca secondo me sono i dialoghi (qualche sporadica volta) troppo scontati. Resta comunque un discreto film di fantascienza con qualche svirgolata horror. Un onorevole remake che non sfigura nel confronto con il primo film del 1956. Voto: 6,5
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venerdì 29 marzo 2024
Talk to Me (2023)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/03/2024 Qui - Il soggetto del film è piuttosto basico e stringato, non certo brillante per originalità, ma da questa semplice traccia i due esordienti registi operano delle buone varianti e dietro la macchina da presa non sono certo dei dilettanti, vedasi il piano sequenza del prologo. Tutto ruota intorno alla possessione spiritica nel quale la mano imbalsamata funge porta da aprire e chiudere per 90 secondi (di più sono guai). Talk to Me non è un film spaventoso, ma inquieta. Soprattutto è un film che tira dritto senza preoccuparsi tanto degli ostacoli (non banale e suggestiva sequenza finale compresa). Attuale il fatto di rappresentare i ragazzi che, piuttosto di intervenire in aiuto, filmano tutto col cellulare. Credibile il cast (in gran parte di giovani esordienti), colonna sonora tutto sommato azzeccata. Non sarà forse l'horror migliore degli ultimi anni (però tra quelli da me visti tra i migliori decisamente sì), ma certamente è un prodotto più che gradevole, ben realizzato e degno di una visione. L'ennesimo gioiellino distribuito dalla A24, riuscito nelle citazioni e soprattutto nel linguaggio utilizzato. Voto: 7 [Prime Video]
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