Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/03/2021 Qui - I cattivi ragazzi sono tornati, Mike e Marcus riappaiono, invecchiati e
imbolsiti, ma ancora affiatati. Terza parte delle avventure con
protagonisti i due sbirri di Miami, amici fraterni Will Smith e Martin Lawrence.
Storiella semplice e che scorre linearmente, trascinandosi dietro un
nuovo gruppetto di coprotagonisti (abbastanza noti) che sarebbe
interessante vedere alle prese in un film tutto per loro (avranno
occasione forse nel nuovo capitolo già confermato). Come da tradizione
della saga niente di che dal lato villain, con un cattivo che serve solo
a innestare la sotto-trama del passato di Mike. Nota dolente finale,
l'abbandono in cabina di regia di Michael Bay (gli subentrano gli emergenti Adil El Arbi e Bilall Fallah).
Non che egli avesse fatto due capolavori con i film precedenti ma
sinceramente riportare in vita questi due personaggi non credo sia stata
una grande idea. Per la gran parte del film i due protagonisti appaiono
stanchi, ingrassati, sfasciati, senza voglia. Un terzo capitolo molto
"seduto" rispetto ai primi due che erano per lo più un concentrato di
azione non-stop. Eccessivo e poco credibile l'uso della tecnologia,
riprese panoramiche della città a mo' di videocartolina e poche le scene
che fanno davvero sorridere. Una storia di passaggio che sullo sfondo
di Miami lascia sì nelle orecchie dello spettatore la canzone tema della
serie, ma che si fa dimenticare in fretta. Voto: 5,5
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