Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/03/2021 Qui - Delude il film, verboso e didascalico, delude il regista, quello del bel Quel fantastico peggior anno della mia vita. Una regia impersonale per una pellicola che non si cementerà nella memoria, facendosi celermente dimenticare. Il film di Alfonso Gomez-Rejon più che focalizzarsi solo su Thomas Edison che inventò la lampadina elettrica, riguarda la lotta tra 2 personalità dell'epoca (George Westinghouse e Nikola Tesla). Più consono il titolo originale The Current War.
La guerra dell'elettricità in forma di bignami con avvenimenti che si
susseguono nel quadro di un conflitto che non risparmia colpi bassi, ma
proprio per questa semplice successioni di avvenimenti, poco
coinvolgente nei personaggi. Il film infatti, che esce nel 2019 per le
vicende legate al suo produttore Harvey Weinstein, pur disponendo di ingenti mezzi e grandi attori, Benedict Cumberbatch, Tom Holland, Michael Shannon, Nicholas Hoult, purtroppo scivola via senza emozionare. Non so di chi sia la colpa, forse della sceneggiatura di Michael Mitnick.
Il problema infatti di questa storia è che sin dall'inizio lo
spettatore capisce che, per il bene di tutti, i tre geni dovrebbero
collaborare tra di loro, senza arrivare a sputtanarsi a vicenda, perché
l'unione fa la forza. In Prestige del 2006 Christopher Nolan
mise in scena la lotta tra due illusionisti (un ruolo lo ebbe anche
Tesla) e riuscì da par suo ad emozionarci. Qui lo stesso momento topico
di Manhattan che prende luce scorre via come un documentario. Con un
cast del genere si poteva e si doveva fare di più, così c'è solo la
freddezza del racconto e l'impeccabilità di un'ottima ricostruzione
scenografica. Un film elegante ma senza una vera e propria anima. Voto:
5+
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