Inoltre, risulta anche molto interessante e quanto mai d'insegnamento la tematica di perseguire nel corso della propria esistenza il traguardo di migliorare se stessi come individui, assecondando ed affinando le proprie doti naturali ma mantenendo soprattutto la propria individualità, distaccandosi dagli altri e senza diventarne una copia. Tutte tematiche (e molte altre) difatti affrontate in maniera comprensibile per tutti, soprattutto il pubblico dei bambini, perché l'altra chiave della comprensibilità della storia infatti (e dell'efficacia della narrazione filmica) è la leggerezza con la quale il film affronta questi temi filosofici (e religiosi) piuttosto pesanti. Ma come negli episodi precedenti, la marcia in più è la velocità, l'azione è sempre fulminea ed elegante come una mossa di Kung Fu, l'uso di tecniche di animazione (e cinematografiche) miste, come il passaggio dalle immagini in 3D a quelle in 2D, dalla graphic novel all'iconografia tradizionale cinese, ma anche l'uso dello split screen, del rallenty e dell'accelerazione improvvisa, rendono lo svolgimento della storia fluido e spedito. E per questo, grazie anche al divertimento assicurato da una trama avvincente e divertente ed al prodotto in sé ben confezionato per ciò che concerne sia la regia che l'animazione, Kung Fu Panda 3 risulta una pellicola consigliabile sia ai piccini che anche al pubblico degli adulti.
Alla produzione infatti c'è come sempre Guillermo Del Toro, garanzia di qualità e di coerenza stilistica della saga. Il risultato è quindi una storia complessa ma accessibile, emotivamente coinvolgente (si veda la sotto-trama che riguarda la coesistenza di due padri in assenza della madre, molto attuale di questi tempi), ricca di ironia gentile e di umorismo delicato. Un invito all'auto-consapevolezza e al dominio di se stessi che non diventa mai sermone moraleggiante. In più e soprattutto dopo anni di attesa e finalmente alla fine (dato che un quarto capitolo sembrerebbe improbabile) tutte le mie aspettative sono state però pienamente ripagate, poiché Kung fu Panda 3 è un film completo. Innanzitutto grazie ad una sceneggiatura che dopo tre film non mostra assolutamente alcun segno di cedimento, anzi è più forte che mai, la storia è dotata di senso e di un'encomiabile logica con l'unico fine di delineare ulteriormente e (definitivamente) in nome della perfezione i personaggi, specialmente il protagonista Po, infatti sappiamo il motivo per cui fu scelto dal grande maestro Oogway e non solo. Kung fu Panda 3 non lascia nulla al caso e offre quindi delle risposte ma fra quest'ultime, un'abbondante dose di divertimento (di fatto molte delle battute e situazioni sono irresistibili ) e vari spunti di riflessione dovuti al sorgere di tematiche quali la famiglia e la coesione di un gruppo omogeneo volta ad abbattere qualsiasi avversità (già ampliamente descritti). Per ciò, questo prodotto lo si può definire un capolavoro visivo e umano, in quanto manifesto dei buoni sentimenti e palese dimostrazione di quanto possa essere straordinario alternare e poi sostituire le risate con la riflessione e la riflessione con la commozione.
Il risultato finale è proprio questo, un film che lascia il segno poiché scava nel profondo dopo aver dimostrato di quanto sia ricco nei contenuti e quante cose abbia ancora da comunicare e rincuorati di ciò si lascia la visione con bellissima colonna sonora di Hans Zimmer. Ma quello che in definitiva mi è piaciuto di più (oltre a quest'ultimo pregio ed al cast soprattutto americano di grandissimo valore, come anche quello italiano uguale agli ottimi precedenti) e che da alla pellicola un voto più che discreto, anche se non a livello di Zootropolis (il migliore dello scorso anno e sicuramente vincitore dei prossimi Premi Oscar), sono proprio i paesaggi dal sapore orientale, stupendi e mozzafiato, ma anche le gag divertenti e spassose, la storia, semplice ma che intrattiene e ciò è molto apprezzabile. La grafica poi è piacevolissima, le scene d'azione (che ricordano un po' Dragon Ball) bellissime ed efficaci (nonché di effetto) e la musica infine è davvero travolgente. Particolarmente degni di nota sono i momenti dei flashback che sono davvero delle opere d'arte coinvolgenti, in cui le scene diventano a cartone animato tradizionale. Molto belli anche l'incontro di Po col padre naturale e il villaggio segreto dei panda superstiti (con i suoi paffutelli e pacioccosi piccoli Panda). Forse avrebbero dovuto lavorare di più sulla storia e sulla personalità del cattivo, anche se lui è comunque figo, ma nonostante questo Kung Fu Panda 3 è un film d'animazione visivamente spettacolare, musicalmente eccezionale, stilisticamente interessante e soprattutto da vedere. Voto: 7,5