sabato 2 marzo 2019

Grimsby: Attenti a quell'altro (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/01/2017 Qui - Grimsby: Attenti a quell'altro è l'ennesimo (quinto) film basato sui personaggi creati da Sacha Baron Cohen e da lui interpretati. E come nei precedenti, questo film è l'ennesimo nel segno del comico, un film (del 2016) irriverente, demenziale, volgare, sconcio e che se non avete mai amato i suoi film dubito che questo vi farà cambiare idea, comunque oltre a Cohen nel cast troviamo Mark Strong, Isla Fisher, Rebel Wilson, Penelope Cruz e Scott Adkins, in regia troviamo invece il bravo Louis Letirrier (L'incredibile Hulk, Scontro tra titani e Now you see me). Anche in questo caso ovviamente, in primo piano abbiamo già da subito la demenza più totale del nostro protagonista, Nobby, un dolce ma stupido hooligan inglese, che ha tutto ciò che un uomo può desiderare, inclusi 9 bambini (dai nomi più incredibili, tra cui Django Unchained) e la più bella ragazza dell'Inghilterra del nord-est (secondo il suo metro di giudizio...tutte grasse). C'è però una cosa che gli manca, il fratello Sebastian (Strong), separato da lui quando erano bambini. Ebbene dopo 28 anni di lontananza, Nobby riesce finalmente a riunirsi con Sebastian, ma senza sapere di avere di fronte il più letale degli assassini del MI6. Per questo e per un uccisione sbagliata per colpa del fratello, in fuga e ingiustamente accusato, Sebastian si renderà presto conto però che per salvare il mondo da un attacco terroristico globale avrà bisogno dell'aiuto di Nobby, dimostrando come dietro a ogni grande spia vi sia un fratello imbarazzante, fratello che gli farà compiere le cose più assurde mai fatte e viste.
Grimsby: Attenti a quell'altro è un film che volontariamente non ha un senso compiuto, tranne quello di far ridere e divertire alla gente anche seppur con volgarità e scene sessuali esplicite "marchio di fabbrica di Cohen", tutto condito con situazioni al limite dell'impossibile e nel senso della demenzialità assoluta, come il suo personaggio alienato ma riuscito. Insomma non granché ma sufficiente anche se oltre al fatto che è stato vietato ai minori di 14 anni, non c'è nient'altro da dire, solo che è divertente e non perde mai di ritmo e non sembra neanche che siano passati più di 80 minuti, e questo è un lato positivo per questi film, un film in cui merita menzione Mark Strong, che in ogni caso è quello che mi ha fatto più ridere tra i due fratelli. Insomma film, che il suo compito di far ridere, lo svolge egregiamente. Comunque c'è anche da dire che non è un film per tutti (non che sia complicato questo è chiaro), ma per le troppe volgarità del linguaggio e per alcune scene di sesso anche animale (avete letto bene, cose mai viste), è difficile da concepire, infatti come è successo a me, molti ne verrebbero schifati, perciò occhio se decidete di vederlo. Quindi per concludere, a me non ha entusiasmato anche se mi è piaciuto, ma mi sento di consigliarlo, però soltanto a quelli a cui sono piaciuti i passati film di Cohen, invece a quelli che i film demenziali non li vogliono nemmeno sentir nominare vi sconsiglio caldamente la visione. Un film che in ogni caso non ha aspetti tecnici da criticare o da elogiare, è solo un film per divertire e stop, ma non tanto. Voto: 5,5