sabato 2 marzo 2019

Sballati per le feste! (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 06/01/2017 Qui - Simpaticissima e divertente commedia americana del 2015, Sballati per le feste! (The Night Before), che racconta di tre amici (Joseph Gordon-Levitt, Seth Rogen e Anthony Mackie), tre amiconi da una vita che ogni vigilia, a causa della morte dei genitori di uno dei tre, cosa per cui hanno dato inizio ad una sorta di tradizione, vanno in giro per la città a divertirsi. Ma anche per loro, dopo anni e anni di divertimento totale, è arrivata l'ultima fatidica "night before", essendo ormai troppo cresciuti e magari anche in attesa di figli. L'unico dei tre che però ancora vive nel passato è il protagonista, il sempre in parte Gordon-Levitt, che viene anche da una delusione d'amore proprio a causa di questa sua repressione del diventare adulto, e nel tentativo di abbandonare finalmente la vita fatta solo di divertimenti e dissolutezze con i suoi amici, ne succederanno di tutti i colori. La serata infatti degenera e i tre amici si troveranno in situazioni imbarazzanti. Il film come ovvio, ha una trama natalizia molto semplice e con un decorrere abbastanza banale, ma che presenta quei picchi di demenzialità, non troppa, e di surrealità che la rendono lo stesso interessante. Questo perché il film è diretto da Jonathan Levine, che si è fatto notare sui nostri schermi, oltre che per Warm Bodies, rilettura romantica dello zombie movie (comunque discreto), anche per 50 e 50 (bellissimo cancer movie) di cui ritroviamo qui due protagonisti: Joseph Gordon-Levitt nei panni del disadattato Ethan e Seth Rogen, ebreo in costante preda di un mix di allucinogeni. Questa volta però siamo in piena commedia natalizia che compone un altro genere di mix: quello tra trasgressione e conformismo. Perché Levine, che ha anche scritto la sceneggiatura, ci vuole parlare di una cosa seria, il necessario passaggio all'età adulta in cui si accetta di essere come si è proponendosi magari di migliorarsi, così in questa notte di droghe e di cellulari scambiati c'è chi pensa a impegnarsi davvero con una donna, chi a diventare padre e chi a decidere del proprio futuro in ambito sportivo.
Il tutto narrato da un Babbo Natale che conosceremo alla fine senza perdere di vista anche la presenza di due Babbi bastardi da incontrare per strada. Non manca anche la solita venatura da 'momento di svolta nella vita', ma lasciano perplessi i continui richiami all'abuso di stupefacenti visto come un gioco in fondo innocuo e, anzi, apportatore di saggezza 'soprannaturale', e quindi anche se dietro a tutto ci sono le menti folli e allo stesso tempo geniali di Seth Rogen e Evan Goldberg, la commedia non ha la forza comica e completamente folle di un This is the endThe Interview o anche di uno Strafumati. Rimane quindi molto più classica ma comunque con dei picchi di comicità non indifferenti. E anche se il tutto gira, forse troppo, intorno al personaggio di Levitt e alla sua crescita durante questa ultima notte di follie nella vigilia di natale, la trama riesce a non essere fastidiosa e inutile nella sua voglia di essere alla fin fine "buona" e "natalizia". Le parti comiche e le risate comunque non mancano, il ritmo c'è e come sempre i dialoghi sono pungenti e ben scritti. La cosa migliore come al solito sono i personaggi e le loro caratterizzazioni e interpretazioni. Se quello di Mackie può essere un po' più debole, si integra però bene con gli altri due protagonisti e soprattutto con un sempre strepitoso Seth Rogen, bravissimo nella parte di un marito e presto padre di famiglia, che si concede un'ultima notte sotto gli effetti di funghi e varie altre droghe. Il tutto è condito con l'inserimento di vari personaggi secondari che non passano inosservati, da Lizzy Caplan alla bravissima Mindy Kaling, dal solito James Franco fino alla più illustre Miley Cyrus, e la ciliegina sulla torta è uno strepitoso Michael Shannon in una parte che dire geniale è dire poco, che ci regala un colpo di scena finale che è geniale per il personaggio che interpreta. Quindi commedia che rientra nei canoni delle varie comedies natalizie, ma che presenta dei personaggi così ben fatti e degli squilli così ben assestati che meriterebbe una visione per gli amanti di questa nuova commedia americana, che non lascia mai da parte le varie citazioni alla cultura attuale. Voto: 6