lunedì 18 febbraio 2019

Calvario (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 20/12/2016 Qui - Partendo dal presupposto che Calvario (Calvary), film del 2014 diretto da John Michael McDonagh, non e' un film comico, non almeno nel senso tradizionale del termine, bisogna osservare ed ammettere che si tratta di un'opera non trascurabile, ma di un mix assai riuscito tra un vero e proprio dramma (il calvario di un uomo) e una black comedy dove non mancano tocchi di black humor sparse per tutta la durata del film. Difatti stupisce subito il modo di raccontare questa storia, infatti i toni non sono quelli del dramma esistenziale, bensì è un film piuttosto vivace, a tratti condito con elementi grotteschi di commedia nera, cosa che non fa pesare la visione, e non da noia. Comunque la storia parte da un confessionale, in chiesa, in un paesino sperduto irlandese, dove un uomo dall'identità ignota, annuncia a padre James (Brendan Gleeson, il nostro protagonista) di aver subito violenza da un prete pedofilo in gioventù e per una sorta di vendetta verso la chiesa decide di volerlo uccidere (nonostante ella sia una persona buona) la domenica successiva. Padre James dovrà quindi affrontare una importante scelta morale quella di accettare la sua morte e farsi carico delle colpe della Chiesa oppure rinunciare alla sua morale e andare via. Il suo "calvario" durerà la settimana che aspetta prima della sua eventuale morte, durante le quali Padre James si interfaccerà con le persone della comunità, con la sua famiglia (una figlia avuta prima di essere diventato prete) e con la comunità religiosa a cui fa rifermento. Una comunità che però gli riserverà non poche sorprese, perché mentre più cercherà di avvicinarsi ai suoi concittadini più riscontrerà ostilità, derisione, avversione nei suoi confronti. Si renderà infatti conto di essere circondato da persone false, ipocrite ma sopratutto disinteressate nei suoi confronti e nei confronti della Chiesa che lui rappresenta, allontanatesi da qualsiasi tipo di fede o spiritualità.

Tutti sono possibili carnefici, tutti peccatori, nessuno escluso. Perciò la persona che "moralmente" risulta migliore è proprio Padre James, che però da novello Gesù dovrà decidere se il suo sacrificio redimerà i peccati o se sarà del tutto inutile. Calvario è quindi un film a due facce, perché oltre alla drammaticità degli eventi non manca la satira e la dissacrazione, che qui però tendono soprattutto ad assumere un ruolo di critica nei confronti della società moderna. Una società sempre più persa, cieca, chiusa, un mondo già alla deriva che non può e non vuole essere salvato. Il film quindi, altamente metaforico, trasporta allo spettatore un senso di amarezza e dispiacere per le sorti di questa umanità, completamente distaccata da qualsiasi tipo di empatia, di fede o di spiritualità. Un'umanità fredda, blanda e statica che non dà importanza né alla vita umana ne a ciò che di bello la vita ha da offrire. Per questo e tanto altro, il film si propone subito come un'opera imperdibile che fa riflettere e discutere e forse nel mezzo, giusto per alleviare lo spettatore dal dramma proposto, riesce a rubare qualche sorriso grazie alle battute perfettamente condite nei dialoghi, a volte duri ma mai banali. Insomma un film tosto e dolente e grigio come la fotografia di questa pellicola accompagnata da una malinconica colonna sonora. Ma un film che supportato da una interpretazione intensa e solida di Brendan Gleeson (da segnalare anche la presenza del figlio Domhnall, bravissimo attore, ottimo interprete, Unbroken lo dimostra, e di Aidan Gillen, un ancora più bastardo 'dito corto' (ambiguo come in Maze Runner: La fuga) e da una regia impeccabilmente orchestrata, sullo sfondo di una Irlanda inedita, bellissima e selvaggia, si lascia vedere. E anche se il messaggio forte che esce dal film, ovvero la potenza del perdono, non è per niente consolatorio, da ad una visione del mondo comunque negativa una speranza. Insomma un'opera struggente, nervosa davanti alla quale risulta impossibile restare indifferenti. Consigliato. Voto: 7