lunedì 18 febbraio 2019

Ooops! Ho perso l'arca... (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/11/2016 Qui - Ooops! Ho perso l'arca... (Ooops! Noah is Gone...) è un simpaticissimo, divertente e frizzante film d'animazione che ispirandosi al racconto biblico dell'arca di Noè, qui presentata agli occhi dei più piccoli con un gusto moderno e sarcastico senza però tralasciare gli aspetti prettamente classicisti, e per la prima volta dal punto di vista degli animali, racconta con vivacità e ironia il dramma delle specie animali che hanno perso l'arca per salvarsi dall'inondazione. Semplice ma divertente nello sviluppo, questo film del 2015 (di produzione europea più precisamente tedesca) diretto da Toby Genkel e Sean McCormack infatti, è come una sorta di L'era glaciale dove all'arrivo del gelo si sostituisce la biblica inondazione. I protagonisti sono creature inventate, gli agili ma solitari felini 'musoni' (coinvolti involontariamente per futili motivi), gli innocui 'nasocchioni' (coloratissimi animali per certi versi simili alle puzzole) e una coppia composta da un enorme lumacone obeso e da una sorta di mollusco. A quasi tutti loro la burocrazia animale ha rifiutato, senza 'apparente' spiegazione, l'accesso all'arca di Noè, per questo verranno tutti coinvolti nel vorticoso gioco attuato da Dave (padre del piccolo Finny) che con un 'efficace' travestimento riescono a salire furtivamente a bordo con l'aiuto involontario delle "Musoni" Hazel e sua figlia Leah. Ma poco prima della partenza, i cuccioli scendono dall'arca senza accorgersene e si ritrovano a lottare per sopravvivere al diluvio e ai predatori affamati, tentano allora di raggiungere la cima di una montagna in compagnia dei nuovi amici. Nel frattempo, Dave ed Hazel devono mettere da parte le loro differenze e rivalità, per cercare di invertire la rotta dell'Arca e salvare i loro figli. Ooops! Ho perso l'arca è un film ben giostrato dal regista, dato che riesce attraverso un marcato uso virtuosistico dei colori a farci innamorare del mondo pre-diluvio. Anche se la regia non fa una grinza e il cartoon pecca leggermente di originalità aggrappandosi fortemente alla tradizione filmica del genere a cui appartiene. Il divertimento non è sempre ben distribuito e alcune parti possono risultare meno scorrevoli che altre rendendo il tutto con un ritmo alternato e discontinuo. In generale però la pellicola risulta gradevole e non evidenzia difetti che ne distorcono ampiamente il significato.

Uno dei punti di forza di Oops! Ho perso l'arca è però il design di tutti i personaggi, dai protagonisti ai loro compagni di avventura, fino a tutti quelli che appaiono su schermo. Infatti è evidente che il film voglia rivolgersi prima di tutto a un pubblico di bambini e l'attitudine con cui tutto il cast di personaggi è realizzato è in linea con questo scopo, le linee morbide, gli occhioni, la generale sofficità che li contraddistingue è perfetta per attirare, coinvolgere e far sorridere i giovanissimi spettatori. Ma è ugualmente evidente la passione impiegata nel crearli e realizzarli, quella cura nel design, nell'animazione e nell'orchestrare le situazioni che li vedono coinvolti. Quella di dedicarsi ai bambini è infatti una scelta che si rispecchia anche nella costruzione della trama, lineare e semplice da seguire, ma non per questo banale, impreziosita da qualche strizzata d'occhio anche per lo spettatore più smaliziato (geniale in tal senso la citazione di Tetris, che nessun bambino di oggi potrebbe cogliere). Spassosa anche la sequenza del doppio immaginario ammutinamento, prima inscenato come un videogame in 16 bit e poi come un gioco in soggettiva di ultima generazione. Ooops! Ho perso l'arca dunque è un buon prodotto destinato ai più piccoli che regala senza ombra di dubbio 90 minuti di divertimento senza mai trascurare l'insegnamento della grande storia dell'umanità. La tecnica ovviamente non è quella delle grandi produzioni americane, ma è un prodotto onesto e ben realizzato sotto ogni punto di vista, con perizia e anche un minimo di originalità. Un film come questo difatti stupisce per capacità di creare qualcosa di semplice ma efficace, per l'inventiva nel tratteggiare personaggi simpatici e originali, e ancor di più per il livello tecnico al di sopra delle aspettative. Anche il lieto fine vanta elementi sorprendenti e nel complesso siamo ben al di sopra dell'animazione digitale europea per famiglie. Insomma, pur non essendo un capolavoro che verrà ricordato a lungo, è un film bello, movimentato e avvincente, che sfrutta con intelligenza i propri personaggi per muovere una storia interessante ma non troppo complessa dal doppio (riuscito in entrambi i casi) intento, pedagogico e ludico. Voto: 6

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