Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/01/2017 Qui - Noi e la Giulia, film del 2015 diretto e interpretato da Edoardo Leo, tratto dal libro Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei, è una commedia fresca e divertente senza volgarità, e di questi tempi non sempre accade, anche se diciamo subito che non stiamo parlando del capolavoro dell'anno ma di un ottima pellicola che, nella sana tradizione della commedia all'italiana che ha reso famoso il nostro cinema nel mondo, ti diverte ma nello stesso tempo ti fa fare qualche riflessione sul nostro presente e sul nostro Paese. Certo, la sceneggiatura scorre tra gag e battute divertenti, e gli attori sono tutti piuttosto in forma, Buccirosso dà vita a una figura di camorrista piena di sfumature, mentre la Foglietta dà conferma del suo notevole talento, ma storia in sé non brilla per originalità, la storia di gruppo di quarantenni in un casale che vorrebbero ripartire dai loro fallimenti da zero, a contatto con la natura e con il duro lavoro delle braccia, e poco importa se nessuno di loro ha la più pallida idea di cosa fare, un minimo di professionalità, di informazione, anche spicciola spicciola, niente. Insomma il sogno, quello si e grande, di vivere e lavorare in tranquillità. Ma ad aprire loro gli occhi ci penseranno, nell'ordine, un camorrista di mezza tacca, un immigrato africano e una ragazza, (quel tanto sciroccata da far pendant con l'ambiente) che alla fine dimostra di avere un minimo di competenze pratiche e buona volontà. E poi lei, la Giulia 1300, splendida ed irriverente protagonista. Eppure alla fine, grazie e nonostante a questa trama sconclusionata, ci si affeziona al gruppo, se non altro perché interpretato da attori un po' meno coatti del solito (su tutti lo stesso Edoardo Leo e la bella Anna Foglietta), e che fanno tenerezza, in certe scene poi si ride di gusto mentre in altre però resta quella sensazione di elementarità (tranquillamente in ogni caso passabili). Ma se a questo poi ci aggiungiamo diverse battute di cui alcune fulminanti, come quella del brindisi dei falliti, ed attori perfettamente calati nei ruoli compresi i comprimari (bene in parte sono in effetti tutti gli attori che sembrano divertirsi davvero sulla scena), non è possibile non considerare il film una discreta e interessante pellicola, special modo in un panorama dove non abbondano bei film, in particolare dei nostri autori. Insomma, a mio parere, un film da vedere. Un film dove Edoardo Leo si conferma un personaggio nuovo nel nostro panorama cinematografico, personaggio che riesce grazie alla ironica e delicata storia di Noi e la Giulia, a farsi apprezzare tantissimo, e di conseguenza il film si segue con allegria e spensieratezza. Apprezzabile anche la conclusione che ridà dignità agli sconfitti. Voto: 6,5
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