Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/01/2017 Qui - Senza neanche accorgermi il trio Nick, Kurt e Dale è tornato e con loro sono tornate le risate, infatti come nella spassosa prima pellicola (Come ammazzare il capo... e vivere felici, Horrible Bosses del 2011), di cui Come ammazzare il capo 2 (Horrible Bosses 2), film del 2014 scritto e diretto da Sean Anders, è il suo ideale seguito, si ride e si sorride spesso, a volte come se si assistesse ad un turbolento cartoon. Comunque la vicenda (quasi identica alla prima) prende le mosse da un trio di 'bamboccioni' che (frustrati dal lavoro dipendente) si buttano sul mercato come imprenditori, generando una quantità di avventure (anche criminali), di figuracce con annessi equivoci che investono lo spettatore e ovviamente gli stessi divertenti ostacoli della prima pellicola. E allora nel calderone comico-thriller-crime-sexy ecco che ci entra di tutto, dagli alcolisti anonimi del sesso (e una indemoniata Jennifer Aniston, sexy e arrapante che si mette in gioco come più non si potrebbe) ai 'motherfuckers' incalliti, dai finanziatori-squali alle famiglie con gemellini, in un infinito vortice di gag spassose, gag che anche se non facili da recepire per noi europei, in quanto alcune sfumature solo in America appartengono, divertono e intrattengono benissimo. D'altronde anche se non memorabile, questa brillante produzione americana, è comunque simpatica e divertente. Ma quello che rende questo film visibile a molti è soprattutto per la regia semplice, la narrazione lineare e gli ottimi momenti comici, tutte chiavi del successo per un film del genere, film dove notevole è la capacità del trio di far ridere lo spettatore soffermandosi sui particolari degli spasimanti dialoghi del film.
Inoltre la presenza di Christoph Waltz (special guest, che ormai "tutti lo vogliono tutti lo cercano"), Kevin Spacey e del caro 'Fott***' Jones (Jamie Foxx, irresistibile cialtrone gangsta) e dei loro ruoli stereotipati al massimo mandano avanti la baracca in modo più che discreto regalando al pubblico una serata di puro divertimento. Il cast infatti è di prim'ordine e quei backstage sui titoli di coda ci raccontano di un set davvero giocoso e realmente carico di verve umoristica sincera. Jason Sudelkis, Jason Bateman e Charlie Day difatti non fanno che confermare il loro gusto d'attori brillanti. A cui si aggiunge anche Chris Pine, simpatica ed irritante canaglia. Insomma genio e divertimento in un unico film, più o meno di tanti altri. Un film che comunque a tratti sembra solo una mera cialtronata, ma nonostante ciò mi sono divertito. Il film difatti è dotato di un buon ritmo, anche grazie alla scansione di ottimi "stacchi" rock'n'roll, con una nota di merito per i titoli di testa che aprono il film sulle esaltanti note dei Clash di "Police on my back". E la critica sociale al mondo del lavoro e ad un approccio convenzionale ai criteri economici imperanti, qua e là si fa sentire. Insomma è un film che diverte, che oltraggia e che morde (nel suo piccolo, è chiaro). Con l'avvertenza che è pur sempre una commedia leggera, quindi senza aspettarsi nulla di impegnativamente satirico. E anche se sinceramente dato il livello basso di comicità basato per la maggior parte su volgarità e sesso avrei voluto valutare la pellicola sotto la sufficienza, e anche se è necessario ricordare che il fine della comicità è far ridere (obbiettivo pienamente centrato) è un film che vi consiglio di vedere, perché nonostante spesso capita che il continuo è la fotocopia venuta male del primo, non è il caso di Come ammazzare il capo 2, perché anzi, è un film riuscitissimo e meglio del primo. Perciò se cercate un film leggero e divertente da vedere con gli amici lo consiglio vivamente. Voto: 6