lunedì 18 febbraio 2019

APPuntamento con l'@more (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/11/2016 Qui - APPuntamento con l'@more (Two Night Stand), film del 2014 diretto dallo semi-sconosciuto Max Nichols, figlio del più conosciuto regista Mike Nichols, deceduto 2 anni fa, film in ogni caso riuscito. Riuscito non tanto nella trama quanto nel quadro generale delle vicende, quella di Megan che mollata dal suo ex decide, per dimenticare, di usare la tecnica del 'chiodo caccia chiodo', lei infatti non vuole impegnarsi e così fissa su Internet un appuntamento per una serata da una botta e via con uno sconosciuto da cui però se ne va insoddisfatta, ma il caso vuole che proprio i due il mattino dopo rimangano bloccati nell'appartamento di lui a causa di una forte nevicata, che ha paralizzato New York, ed è costretta perciò a tornare sui suoi passi e affrontare due giorni di convivenza con quello che doveva essere solo un partner occasionale. Costretti così loro malgrado a passare più tempo assieme del previsto, Megan e Alec iniziano a parlare delle loro aspettative, dei loro sogni e cercando a vicenda di trovare dei possibili accorgimenti per il futuro partner che verrà, entrano in sintonia e capiscono che il loro rapporto potrebbe trasformarsi in qualcosa di più di una semplice avventura.
APPuntamento con l'@more è comunque una deliziosa ed effervescente commedia che nonostante si giochi quasi tutta in uno spazio ristretto riesce ad essere discretamente divertente anche se, a dispetto dello spunto apparentemente provocatorio, non osa più di tanto e nella seconda parte, man mano che il finale si avvicina, finisce per imboccare binari scontati. E neppure l'idea dell'influenza delle moderne 'APP' nelle relazioni sociali viene davvero sfruttata nelle sue potenzialità, facendo risultare il film solo una discreta commedia. Eppure la maniera in cui i due protagonisti incarnano il necessario mix di tenerezza, romanticismo e fasulla disinibizione sessuale è avvincente. Il caldo sprigionato in quelle mura infatti scioglie i personaggi dalla loro rigidità e ne rivela strato dopo strato una natura più tenera e soffice della media, facendo così risultare questo piccolo film anche adorabile nonché interessante. Certo, la storia delle schermaglie sentimentali tra due ragazzi, Megan e Chris, costretti per ragioni 'atmosferiche' a condividere per due giorni lo stesso appartamento non è di quelle che fanno urlare al capolavoro. Anzi, se dobbiamo dirla tutta, la guerra dei sessi che i due personaggi mettono in scena, comprensiva dello scontato lieto fine, appare un canovaccio tutt'altro che originale. A suo favore però ci sono due fattori, quelli si, degni di nota. Il primo è costituito dal fatto di poter rivedere all'opera Miles Teller, recentemente consacrato da un piccolo gioiello come Whiplash (meno nei Fantastic 4) e qui alle prese con un tipo umano affetto da assoluto pragmatismo e lontano da ogni tipo di velleità artistiche. Il secondo, non meno importante, è l'assoluta alchimia tra i due protagonisti, a cui contribuisce il fascino da ragazza della porta accanto di Analeigh Tipton, attrice proveniente dalla televisione e fin qui, ingaggiata dal cinema per ruoli di secondo piano, carina e deliziosa con una spiccata sensualità e un lato B non male, vedere per credere. Perché il segreto della riuscita di questo adorabile piccolo film sta infatti nel modo in cui Max Nichols coordina tutte le componenti del film per dare dignità alla materia più frivola in assoluto o anche nel modo in cui culla i due protagonisti nella bambagia di un caldo appartamento durante un'iperbolica e paradossale nevicata o ancora l'assoluta mancanza di insistenza nel fare una morale. E' questo che rende una sceneggiatura carina in un film pienamente riuscito. Infine adeguate sia le musiche che le ambientazioni. Voto: 6