sabato 2 marzo 2019

Natale all'improvviso (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 06/01/2017 Qui - Quando mi apprestavo a vedere Natale all'improvviso (Love the Coopers), film del 2015 diretto da Jessie Nelson, regista di Mi Chiamo Sam (2001), mi aspettavo un film divertente, invece no, perché anche se ogni tanto si sorride, è un film più sentimentale e romantico di quanto si pensi, infatti come la regista spesso fa e come ha fatto in Nemiche Amiche (1998) e Storia di Noi Due (1999), la sua esuberanza la porta nuovamente ad essere poco incline a nascondere le grandi emozioni. Non che sia un male, ma il film è molto stropicciato e poco deciso o davvero interessante, anche se la storia, che parla d'amore, e soprattutto il finale con una rivelazione canina si fa apprezzare ed emoziona almeno un pochino. Una storia che racconta di due anziani coniugi che hanno deciso di separarsi, ma aspettano di dirlo ai figli e ai parenti solo dopo Natale, per trascorrere un ultimo cenone insieme. In realtà, però, sono tanti i segreti che nascondono tutti i componenti della stravagante famiglia Cooper. Una famiglia composta da un cast di tutto rispetto, da cui però ci si poteva aspettare qualcosina di più anche se la casa Cooper è vissuta al punto giusto (molto viva la scenografia) e la neve che scende così copiosa è bella da vedere. Infatti se il ruolo dei due protagonisti viene affidato a John Goodman e Diane Keaton, essi sono affiancati da altri attori importanti come Olivia Wilde, Ed Helms, Amanda Seyfried, Alan Arkin e Marisa Tomei che recitano in ruoli di minore importanza. La famiglia difatti è una specie di famiglia 'allargata', tutti commensali che vediamo convergere tutti verso casa della coppia protagonista Charlotte (Diane Keaton) e Sam (John Goodman).
C'è il nonno arzillo (Alan Arkin, ovviamente), la figlia problematica (Olivia Wilde, sempre ovviamente), la sorella livorosa di Charlotte (Marisa Tomei, sempre meravigliosa), il disoccupato divorziato (Ed Helms), la zia rimbambita (June Squibb), il nipote brufoloso (Timothée Chalamet). Tra gli estranei che condivideranno qualche momento di intimità con almeno uno di questi Cooper troviamo poi un soldato americano pronto a partire per la Guerra (Jack Lacy, forse la cosa migliore del film), una cameriera con un debole per i vecchietti (Amanda Seyfried, fuori fase proprio, è stata candidata infatti ad un Razzie Awards) e un poliziotto, forse gay, dal cuore d'oro (Anthony Mackie, si proprio quello di Sballati per le feste!, dove al contrario si 'sbatte' una vagabonda). Insomma cast discreto, ma il film troppe volte latita. Film che, contiene primi baci, ultimi adii, inizi di storie d'amore e grandi rivelazioni sulla propria vita grazie a due chiacchiere con una persona da vedersi una sola volta e mai più. Ma quello che rende Natale all'improvviso quasi inutile da vedere, anche se perlomeno sotto la sufficienza, è la prevedibilità, nonostante la regista riesca benissimo a inserire due o tre momenti realmente pregnanti, spesso e volentieri affidati ai battibecchi tra le bravissime Tomei e Keaton. Insomma piacevole e gradevole ma non a grandi livelli. In definitiva, se siete fan di Appuntamento con l'amore (2010) e Capodanno a New York (2011) troveranno dei pregi in questo film. Invece per chi non ama questo tipo di cinema hollywoodiano corale, zuccheroso e sinceramente rustico, si astenga caldamente dalla visione. Voto: 5