Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/03/2018 Qui - Accidental Love (Commedia, Usa 2015): Non lo credevo fosse possibile, ma anche Jake Gyllenhaal è capace (anche se in un film pessimo) di interpretazioni pessime. Tanto che una delle poche cose che mi è piaciuta di questo film è la bellezza di Jessica Biel, il che lascia intendere quanto mi abbia lasciato, niente. Come di nulla praticamente parla il film, perché il tema principale sulla riforma sull'assistenza sanitaria, ha qui come corollario una serie di avvenimenti improponibili e imbarazzanti. Un chiodo sparato nel cranio (come quello che la protagonista ha e che da un senatore vorrebbe farsi togliere) probabilmente farebbe infatti meno danni della visione di questo film. Un film che sembra partire bene nei suoi primi 5 minuti, ma che poi crolla, perché lo spunto da farsa sfocia in una farsa a cui non ci si crede (né mai ci si abitua) per quanto è deficiente. Poiché è tutto così incredibilmente sbalestrato, sbagliato, assurdo, imbarazzante che pare uno scherzo di cattivissimo gusto, oppure il risultato di un patto immondo, di una stranissima combinazione di fattori tutti negativi la cui somma porta ad una conclusione (ovviamente scontata) ancor più negativa. Inoltre, penosa per fattura, ritmi, tempi, direzione degli attori (tra cui anche Catherine Keener, Paul Reubens e Tracy Morgan), ma soprattutto per una scrittura così puerile e puerilmente orribile da denuncia penale, Accidental Love è una commedia che non fa mai (e non è un modo di dire né un'esagerazione) ridere. Il risultato è perciò un film stupido, poco efficace e di una noia mortale nonché patetico. Certo, mi si potrà obiettare che stiamo parlando di una commedia e che le cose non vanno prese sul serio, ma così proprio no. Giacché ogni cosa è impostata in modalità burlesca, in conclamata pagliacciata, con stupidissimi siparietti e pantomime che toccano nuove vette di idiozia. Voto: 3