Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/03/2018 Qui - The Gallows - L'esecuzione (Horror, Usa 2015): Volete sapere cosa c'è di nuovo o convincente in questo nuovo, ennesimo film prodotto dalla Blumhouse? Assolutamente nulla, siamo sempre davanti alla solita storiella, priva d'interesse e di tensione, prevedibile e scontata fin dall'inizio con le solite presenze rompipalle e i soliti ragazzetti idioti. Perché seppur il film trae spunto da un'idea interessante (l'inattesa e sconvolgente morte sul palco di un giovane attore durante una recita scolastica e della "vendetta" che si sussegue anni dopo), la realizzazione presenta delle pecche che non consentono di riconoscere la sufficienza (anzi neanche la mediocrità) a questo "originale" horror. La camera a mano (il cosiddetto Found Footage), ormai, più che un pregio è ormai da considerare un vizio e, in The Gallows, non solo non costituisce un valore aggiunto ma, anzi, crea disagio e disturbo notevoli. I ragazzi se la cavano e non mi sentirei di parlare di interpretazioni insufficienti. A non funzionare, infatti, non sono gli attori bensì la sceneggiatura senza originalità (con sviluppi altresì idioti e banali) ed una oggettiva incomprensibilità delle motivazioni che inducono Charlie, o chi per lui, a terrorizzare i giovani attori. Ma se ci aggiungiamo una narrazione piena di cliché, poche scene riuscite bene e dei tanti inutili Jumpscare, il risultato non può che essere risibile. Per fortuna che il finale (seppur telefonato) è salvabile, perché per il resto The Gallows (un film che pretende di fare paura, prendendosi troppo sul serio e finendo col cadere più volte nel banale e nel già visto) resta solo una furbissima (deludente) operazione commerciale e nulla più, l'ennesimo horror da dimenticare in fretta. Voto: 4