Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 02/11/2016 Qui - The Last King (Birkebeinerne) è uno storico film in costume del 2015 di produzione norvegese, un mediocre film d'azione che ispirandosi ad una storia vera, racconta di come nel 1204 il giovane (allora futuro) re di Norvegia Håkon Hokonsson, perseguitato da una fazione rivale che voleva ottenere il governo del paese, venne salvato ancora in fasce da due eroici Brikebeinerne, ovvero un gruppo di ribelli combattenti sostenitori di Re Sverre (grande sovrano norvegese, famoso per la sua avversione al potere papale) e dei suoi eredi, che nel corso delle lunghe guerre civili che dilaniarono il paese tra XII e XIII secolo, combattevano per loro. Quando in seguito all'assassinio di Re Håkon (padre) i Baglers, compagine di sostenitori dei nuovi aspiranti al trono, scoprono l'esistenza di un altro giovane erede, inviano con l'appoggio della Chiesa un contingente di soldati per eliminarlo e spianarsi la strada verso il potere. Una storia già vista certo, ma in grado di esercitare un grande fascino su tutti gli appassionati di storie epiche e tragici atti eroici. Le ampie distese scandinave densamente ricoperte di neve infatti, riescono ad investire e avvolgere anche fuori dallo schermo, al punto da far quasi percepire allo spettatore il freddo pungente e il vento che non da tregua ai due coraggiosi Skjervald (Jacob Oftebro) e Torstein (Kristofer Hivju), in fuga con il neonato verso il castello. Gli stessi attori offrono poi due discrete interpretazioni e danno vita a personaggi caratterizzati, a discapito del loro ruolo e aspetto, da un'inaspettata e meravigliosa dolcezza, riservata soprattutto alle brevi interazioni con il bambino.
Riescono a dare peso e valore a dei dialoghi non fuori luogo, ma nemmeno innovativi o particolarmente brillanti, ma grazie ad una sceneggiatura lineare viene piacevolmente seguita nella sua semplicità. La regia, che però è lenta, non si apprezza tanto per le scene degli inseguimenti e degli scontri (abbastanza mediocri) quanto, se non di più, nei momenti più intimi e introspettivi vicino al fuoco, ai quali riesce a conferire intensità e importanza. The Last King infatti racconta qualcosa di importante per la storia del popolo norvegese e lo fa con il cuore. E anche se alcuni potrebbero trovarlo a tratti noioso e ripetitivo (e soprattutto neanche minimamente epico), perso nella coltre di neve e appesantito dalle spesse pellicce dei brikebeinrne, si tratta di un'opera che merita senz'altro attenzione e almeno una visione. Comunque è un film a tratti molto lento e riflessivo, perciò se non vi piace il genere siete avvisati, consigliato invece agli appassionati del genere (anche del film I Vichinghi per esempio) e ai fan di serie come Il Trono di Spade (se non altro per ammirare Hivju, tra l'altro era risultato efficace anche in Forza Maggiore) e Vikings. Voto: 5,5