giovedì 10 gennaio 2019

I vichinghi (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/03/2016 Qui - I vichinghi (Northmen: A Viking Saga) è un film del 2014. I grandi popoli hanno sempre esercitato un fascino speciale su tutti e anche su di me, soprattutto per le leggende che li accompagnano. Cacciati dal proprio regno e quindi in cerca di conquiste per una nuova libertà un esiguo gruppo di predoni vichinghi, sotto il comando del giovane leader Asbjörn, salpa per la costa della Bretagna, una violenta tempesta però manda in pezzi la loro imbarcazione deviandone il percorso. Scoperto con il primo scontro (e il primo accento) il luogo in cui si trovano, con vichinga rassegnazione prendono atto di essere nel luogo peggiore: dietro le linee nemiche, al largo della Scozia. Comincia così una lunga corsa (con un ostaggio che si rivelerà una risorsa) contro tutti per rimanere vivi e, in qualche maniera, fuggire da quella terra, poiché l'unica loro possibilità di sopravvivenza è quella di raggiungere la roccaforte vichinga di Danelage. Il film è tutto un susseguirsi (solamente) di scontri, prima gli scozzesi con il prezioso carico (principessa promessa sposa), poi un gruppo di briganti, poi inseguiti fino all'ultimo uomo da un gruppo di mercenari (i suoi più temuti) del re scozzese chiamati lupi, i vichinghi però, da prede, si trasformeranno in cacciatori disseminando lungo il cammino trappole e insidie mortali, con la guida dell'enigmatico monaco Conall, e l'aiuto della principessa che tutto è tranne che una principessa indifesa.
Gli attori sono bene assortiti, tuttavia, il film a mio avviso non ha un filo logico (la trama lascia molto a desiderare), il regista evita di raccontare alcunché della vita dei vichinghi, niente del passato, nessuno che sembra essere esistito prima del naufragio, si sa del passato dei nostri eroi solo dai loro racconti, così come per il monaco-guerriero, e non si sa che fine faranno i protagonisti dopo aver miracolosamente preso il mare nonostante l'alta marea e le grotte inondate. Il film, però, grazie ad una buona regia e all'innegabile fascino delle ambientazioni scozzesi, alla fine si guarda in maniera scorrevole fino alla fine, ma non è niente di eccezionale. Nient'altro che un film si serie B di ottima fattura, con combattimenti non proprio eccezionali, non aspettatevi un granché. Voto: 6-

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