domenica 30 dicembre 2018

The Search (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2016 Qui - The Search è un drammatico, crudo e appassionante film del 2014,  remake di Odissea tragica di Fred Zinnemann, diretto da Michel Hazanavicius (vincitore del premio Oscar per The Artist), che racconta di quattro destini che la guerra porterà a incrociarsi. Il film è infatti ambientato durante la seconda guerra cecena, nel 1999, narra l'odissea di un ragazzino, che dopo l'assassinio dei genitori, scappa dal suo villaggio e si unisce al fiume di profughi dove incontra Carole, responsabile di una missione dell'Unione Europea. Grazie al lei tornerà piano piano alla vita. Nello stesso tempo, Raissa, sua sorella maggiore, lo sta cercando senza sosta tra i profughi. Da un'altra parte, Kolia, giovane russo di 20 anni viene arruolato nell'esercito. Piano piano la guerra diventerà il suo pane quotidiano. Questo film affronta in maniera quanto mai cruda ed allo stesso tempo toccante e sensibile il tema terribile della guerra, ma si può decisamente affermare che quello che il regista vuole principalmente rappresentare ed evidenziare, nonché ovviamente condannare, è l'orrore dei conflitti bellici in generale dove  la popolazione innocente, in particolare le donne ed i bambini, nonché i giovani reclutati nei vari eserciti ed "indottrinati" a dovere quasi avessero subito una sorta di lavaggio del cervello, sono gli individui che maggiormente soffrono e ne pagano il prezzo più alto. Ed il finale, positivo ed anche di speranza, forse un poco troppo semplicistico, con cui termina il film non indebolisce o cancella affatto l' atmosfera di orrore e di devastazione che impera in tutti i paesi che sono devastati da una guerra. Il cast si avvale per lo più di svariati attori, probabilmente locali ed a noi poco conosciuti (eccezion fatta per la bella e dolce Bérénice Bejo ed Annette Bening), che però rivestono bene i propri ruoli, con una menzione particolare a al piccolo bambino di nove anni che riesce in maniera straordinariamente incisiva ed intensa ad esprimere nei propri occhi tutta la sofferenza vissuta e l'orrore a chi ha assistito inerme. Un film potente, interessante ma comunque un po' troppo lento e leggermente troppo lungo, ma probabilmente da vedere. Voto: 6+

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