venerdì 21 dicembre 2018

Red Sky (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/03/2016 Qui - Red Sky è uno spettacolare ed avvincente thriller action del 2014. I piloti dell'aeronautica Tom Craig (Shane West) e Butch Masters (Cam Gigandet) ricevono l'ordine (che non proviene dal comando generale) di far saltare in aria un vecchio impianto chimico, all'apparenza abbandonato. I due obbediscono agli ordini ma non sanno che l'edificio è in realtà pieno di civili e di scienziati in cerca di armi di distruzione di massa risalenti all'operazione Iraqi Freedom. Degli americani rimangono uccisi nell'attacco, e un pericoloso ritrovato chimico chiamato "Rainmaker" viene rubato. I due piloti vengono espulsi dall'esercito con disonore. Sette anni dopo, Craig è ricco e famoso, gestisce un gruppo privato di piloti e lavora anche per il cinema. Butch invece fa il meccanico in un piccolo aeroporto, e cercherà di fare chiarezza sul caso, smascherando tutto e tutti. Red Sky è un film su inganni, tradimenti e duelli aerei ai tempi della guerra in Iraq, quasi tutto già visto. Il plot non è proprio banale, la tecnica è buona e la regia è tutto sommato dignitosa, c'è anche qualche spettacolare ed efficace ripresa di duelli aerei c’è, ma meno di quanto ci si potrebbe aspettare da un film del genere. Il film infatti sembra arrivare fuori tempo massimo, la guerra del Golfo e alcuni modi di fare la guerra sono difficilmente attualizzabili, la storia che sta dietro a tutto è troppo contorta e confusa, a tratti si perde davvero il filo, e inoltre non manca il solito triangolo sentimentale. Non manca la solita sensazione di certi prodotti, tesi a dimostrare che solo gli Usa sono i buoni e i protettori del mondo. Insomma un film che sa intrattenere ma che lascia il tempo che trova, praticamente un mezza schifezza, però certamente meglio di certi altri film come questi ancora più insulsi. Per gli amanti del genere. Voto: 6-

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