Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/05/2016 Qui - Godzilla è un fantastico, elettrizzante ed entusiasmante film del 2014 diretto da Gareth Edwards. La pellicola è il remake, reboot, della serie cinematografica con protagonista Godzilla e racconta una storia originale, del tutto diversa, su Godzilla, celebre kaijū del cinema giapponese, oramai divenuto un personaggio della cultura mondiale. L'uscita della pellicola al cinema è coincisa con il sessantesimo anniversario della nascita di Godzilla. Il film è andato in onda su Italia1 l'8 maggio scorso, non potevo ovviamente perderlo. In questa epica rinascita dell'icona Godzilla della Toho, una spettacolare avventura, dalla Warner Bros Pictures e Legendary Pictures, si contrappone il mostro più famoso del mondo alle malvagie creature che, sostenute dall'arroganza scientifica dell’umanità, minacciano la nostra esistenza. I test nucleari effettuati dagli americani infatti nell'oceano Pacifico nel 1954 hanno risvegliato una gigantesca creatura anfibia, ritenuta da tutti frutto delle leggende della mitologia orientale. Dopo essere sopravvissuta a un tentativo di distruzione effettuato dalla marina americana attraverso un'esplosione atomica, la creatura si rifugia negli abissi dell'oceano fino a quando una nuova minaccia la risveglia (anzi due, due M.U.T.O. acronimo in lingua inglese per Massive Unidentified Terrestrial Organism: "organismo terrestre gigantesco non identificato"), portando distruzione e terrore ovunque. Nel 1999 infatti a Tokyo un segnale elettromagnetico ignoto causa scosse sismiche su vasta scala, compromettendo il funzionamento di una centrale nucleare. Nell'incidente Joe Brody perde la moglie e non si darà pace fino a che non avrà scoperto le ragioni del disastro, nascoste dalle versioni ufficiali. Quindici anni dopo però la sua ricerca porterà alla verità, alla più incredibile e distruttiva delle verità. Godzilla si svolge così in continenti diversi e si dipana nel corso di decenni, seguendo l'impatto di una serie di misteriosi e catastrofici avvenimenti, attraverso l'occhio di un gruppo di persone intrappolati nell'epicentro.
Godzilla è un remake completamente azzeccato che non esce dalla trama del film degli anni settanta e vi resta fedele, e a differenza del remake del 1998 (bello ma leggermente deludente), dove Godzilla era una semplice iguana mutata, questo del 2014 recupera fedelmente l'aspetto del sauro radioattivo così come fu concepito dalla Toho, seppur con delle modifiche: si tratta, come nell'originale, di un Godzillasauro, ma a differenza del film di Honda, qui Godzilla sembra non essere mai stato soggetto a vere e proprie contaminazioni o mutazioni. Ha una corporatura robusta ricoperta di scaglie adamantine ed il corpo ricoperto da cicatrici cheloidee (come il Godzilla del 1954) effetto tipico della vicinanza alle radiazioni nucleari. Il muso, seppur più squadrato, risulta identico all'originale e le scaglie dorsali sono più semplici ma non meno vistose, e come la sua controparte nipponica, anch'egli emette il celebre raggio atomico (qui più simile ad una fiammata azzurra che ad un raggio al plasma, probabilmente a causa della sua debolezza al momento dell'uso) e le sue scaglie dorsali si illuminano come nell'originale. Come nei film dell'era Showa, Godzilla, pur essendo una minaccia per l'umanità, alla fine se ne rivela un vitale alleato, sfidando e battendo i due M.U.T.O. (due Kaiju, creati apposta per il film come antagonisti principali, antiche creature preistoriche che si nutrono di radiazioni, la loro corporatura li accomuna ad altri Kaiju della Toho come Kamacuras e Rodan: il primo ad apparire è un maschio, dotato di un muso affusolato, con occhi bioluminescenti ed ampie ali scure; la femmina è invece più grossa, senza ali e con un'enorme sacca ovipara sul ventre) rendendolo quindi un eroe del film, ed è questo l'aspetto che mi è piaciuto di più. Comunque il film è veramente eccezionale, il "nuovo" Gojira è tutta un'altra cosa, e lo si capisce immediatamente dallo spirito del film, serioso e solenne. Gareth Edwards prende le distanze dai classici disaster movie e più in generale dai film di questo genere, Godzilla ha dalla sua una sceneggiatura sorprendentemente attenta a non inciampare in stupidaggini di altre pellicole. In tutto il corso del film non ho trovato sbavature di grande importanza e il lavoro da parte del comparto tecnico è ottimo. La prima cosa che ovviamente colpisce sono gli effetti speciali, senza sbavature e soprattutto senza sovraesposizioni o sottoesposizioni che impediscono di capire l'immagine. La regia di Edwards è intelligente e virtuosa e ci regala almeno tre o quattro sequenze di grandissimo impatto visivo, che abbinate all'eccellente fotografia e all'ottimo montaggio rimangono impresse. Grazie a ciò il film scorre in modo fluido e impedisce anche per un'attimo di perdere il filo della scena. La bravura del regista britannico e dei suoi collaboratori sta proprio nell'essere riusciti a partorire un film compatto.
Solitamente le pellicole di questo genere abbondano in effetti speciali e scarseggiano più o meno in tutto il resto; Godzilla, invece, addiziona e unisce. Se agli straordinari effetti ci aggiungiamo anche un importante messaggio a favore della (sacrosanta) sovranità della natura, possiamo solo che godere nel vedere Godzillone strapazzare i M.U.T.O. e ristabilire l'ordine naturale delle cose secondo quelle che sono le leggi di Madre Natura. Offrendo così un finale che non è per niente scontato, cercando di farci capire che l'uomo non potrà mai avere il controllo sulla natura poiché essa quando vorrà potrà ribellarsi senza alcun modo di fermarla. Insomma parliamo di un film che ha superato di gran lunga le aspettative, sceneggiatura eccellente, un film curato nei minimi particolari, niente viene lasciato al caso. Questi effetti speciali riescono a nascondere alla perfezione il distacco dalla realtà, una fantastica ricostruzione di Godzilla, i combattimenti hanno una bella fetta di cinema, diversamente da altri titoli di questo genere. Per quanto riguarda il comparto audio siamo veramente a dei livelli eccezionali, le esplosioni, le urla dei M.U.TO e di Godzilla fanno tremare tutto. Per quanto riguarda gli attori invece, niente di eccezionale, Juliette Binoche praticamente inutile e inutilizzata, un po' meglio Bryan Cranston (l'attore di Breaking Bad) che ha avuto solo un parte di piccolo taglio nel film. Buona l'interpretazione del figlio 'grande' Aaron Taylor-Johnson invece, certo, non granché ma ai fini del film non sono state così importanti le prove attoriali. Unico neo della pellicola infine, la prima parte, un po' troppo lenta anche se accattivante. In poche parole Godzilla è un film visivamente spettacolare e capace di coinvolgere tantissimo ed è un film che vale la pena di vedere. In conclusione posso affermare che siamo di fronte ad uno dei migliori film nel suo genere, per audio, effetti, tutto. Consiglio questo film a tutte le persone che amano l'azione e la fantascienza. Questo film è una carica di adrenalina! Voto: 7
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