Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 05/05/2016 Qui - La risposta è nelle stelle (The Longest Ride) è un film del 2015 diretto da George Tillman Jr., tratto dall'omonimo romanzo di Nicholas Sparks. Tra gli interpreti principali figurano Britt Robertson, Scott Eastwood (figlio del grande Clint), Jack Huston (Richard Harrow nella serie Boardwalk Empire) e Oona Chaplin (figlia di Geraldine Chaplin e nipote del celebre Charlie Chaplin, Talisa Maegyr nella serie Il Trono di Spade). Il film è incentrato sulla storia d'amore tra Luke, un ragazzo che ama cavalcare tori, gareggiando nei rodei, che dirige un ranch con sua mamma e Sophia, la classica brava ragazza che alloggia in una confraternita e che sta per intraprendere il lavoro dei suoi sogni nel mondo dell'arte a New York. Proprio mentre il loro rapporto viene messo a dura prova da ambizioni e ideali contrastanti, Sophia e Luke, che appartengono a due mondi apparentemente lontani si imbattono inaspettatamente in Ira Levinson (Alan Alda), un anziano con una grande storia d'amore alle spalle, il cui ricordo della decennale storia d'amore con l'adorata moglie, ispirerà e scuoterà profondamente la giovane coppia. Mettendo a confronto due generazioni e conseguentemente due diversi intrecci amorosi, La risposta è nelle stelle esplora così le sfide e le infinite ricompense di una lunga e duratura storia d'amore. Di regola questi tipi di film non fanno proprio per me però certamente questo è molto diverso da tanti altri del genere, la trama e il finale non sono così scontati come farebbe pensare, il film si lascia vedere, conferma le aspettative (non tanto altissime), e si distingue (si fa per dire) per dolce innocuità. Comunque premettendo che non avendo letto il libro da cui è tratto il film non ho un termine di paragone, l'inizio è abbastanza "sciocco". Trovo un po' banale la conoscenza tra i due protagonisti, lei la classica secchiona studiosa che si fa trascinare ad un rodeo e improvvisamente esulta come se fosse il più bello spettacolo mai visto...un tantino esagerata, come reazione. I due cominciano a frequentarsi, anche se lei tra un paio di mesi dovrebbe partire per New York, ma ovviamente saltano fuori i problemi, due mondi diversi che si incontrano lui è il classico cowboy, lei la ragazza di città che si adatta alla vita di campagna per amore.
Qui però corrono parallele due storie, una del passato e una del presente. Quella del passato (Jack Huston e Oona Chaplin) è anche la più intrigante (e che ho gradito soprattutto) è raccontata attraverso delle lettere che ripercorrono un arco di tempo che va dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri e mette in scena una "rinuncia" che non è troppo indagata e indubbiamente toccante. La seconda, quella che si svolge nel presente, (Scott Eastwood, molto somigliante al padre e con un fisico muscolosissimo e Britt Robertson, bella, brava ma un po' 'sciocchina') è invece una storia più banale e soprattutto già vista, ma la si segue volentieri se non altro perché è ambientata in un mondo che, a proposito di stelle, è distante anni luce da noi, il mondo dei rodeo, dell'America rurale tutta stivali camperos, birra e cappelli da cowboy. Le scene con i tori sono molto belle, e comunque non c'è sangue o qualcuno che rimane ferito. E' un film che con semplicità e schiettezza fa capire quanto l'amore sia forte, più forte di tutto e tutti. Anche il messaggio che vuole dare, tutto sommato, è schietto e lineare: in amore occorre fare dei sacrifici, sempre. Naturalmente la tesi sostenuta è che ne vale poi la pena. Ma ha ragione, bisogna sempre rinunciare a qualcosa che è più o meno importante, molte volte per altro non si pone nemmeno una scelta, se questa comporta la perdita dell'amore e dunque, semplicemente, per continuare ad amare si rinuncia ai propri sogni, alle proprie ambizioni, alle proprie aspettative. Comunque, al di là del messaggio, il film alla fine è guardabile. Vista la semplicità di cui il film si fa portavoce i rispettivi finali sono più che...lieti, ma in fondo è proprio per questo che si vede un film del genere. Un film che piacerà anche ai fan del libro e di Nicholas Sparks, affamati di storie romantiche e lacrime di commozione, e qualche risata. A parte la scenografia impeccabile, da vedere una sola volta e per gli amanti del genere. Voto: 6
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