domenica 20 gennaio 2019

Avengers: Age of Ultron (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 26/05/2016 Qui - Avengers: Age of Ultron (2015) è l'undicesimo film del Marvel Cinematic Universe ed è il sequel di The Avengers del 2012, scritto e diretto da Joss Whedon, lo stesso regista del primo. Il film è ovviamente basato sul team di supereroi Marvel Comics dei Vendicatori, e comprende lo stesso gruppo di attori e personaggi dello straordinario primo capitolo (Iron Man, Captain America, Hulk, Thor, più Occhio di falco e Vedova Nera) con l'aggiunta di due-tre nuovi 'eroi' e un letale nuovo nemico. Partendo dal presupposto che il primo era veramente bello, questo secondo non è comunque da meno. Sì perché nonostante qualche pecca riesce a intrattenere molto bene, certamente sono completamente diversi nello stile, nella trama, narrativa e soprattutto i toni (nel senso che oltre agli immancabili momenti comici, comunque inferiori, vi sono più sfumature dark e seriose come nel caso delle terribili visioni nella mente e dell'intelligenza artificiale, un discorso affascinante). Ma come sappiamo quando si tratta di un sequel molto deve cambiare ed evolvere per non riciclare le solite cose e questo spettacolare secondo capitolo grazie a un modo diverso di approcciarsi alla pellicola, già nella prima scena, riesce nel suo intento, sorprendere e non annoiare. Difatti l'incipit è davvero entusiasmante, poiché il film parte subito con una sequenza di azione spettacolare, che mostra gli amati Avengers più affiatati che mai. Indubbiamente non poteva essere altrimenti dato che nel primo è stato speso molto tempo per reclutare, riunire e formare la squadra e poi la vicenda si ricollega subito al precedente, gli Avengers infatti si uniscono per recuperare lo Scettro di Loki dalle mani dell'Hydra, guidata dal Barone Von Strucker. In seguito alla missione però, ovviamente terminata con successo, Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.) dà inizio ad un nuovo ex-progetto in collaborazione con Bruce Banner/Hulk, il 'Programma: Ultron', con lo scopo di creare un sistema di intelligenza artificiale che possa proteggere il mondo. Purtroppo, immancabilmente, qualcosa va storto e Ultron (classico genio uscito dalla lampada e sfuggito al controllo dei suoi creatori) comincia a crescere, estendendosi lungo tutte le linee globali e sviluppando una coscienza propria e una forma fisica, con l'unico intento di distruggere gli Avengers e dell’estinzione della razza umana. È così, dunque, che gli Avengers dovranno collaborare per sconfiggerlo (nonostante alcuni problemi, paure, traumi e sensi di colpa di tutti venuti alla luce per 'colpa' di Wanda), anche grazie all'aiuto di alcuni nuovi esseri dotati di superpoteri, come i gemelli Maximoff (il velocissimo Pietro, Aaron Taylor Johnson, e appunto la strega Wanda, Elizabeth Olsen), dapprima nemici, e un sorprendente, fantastico nuovo personaggio-eroe La Visione, in modo da evitare la distruzione della razza umana, fermare il nemico e recuperare la gemma dell'infinito (oggetto di vitale e sicuramente di futura grande importanza).
In questo film, la sceneggiatura, comunque più intricata e forse migliore è tutt'altro che scontata, anche se in un cinecomic la trama e il finale si sanno già, quindi niente di particolarmente originale, ma in fin dei conti chi vede un cinecomic non può mica aspettarsi Hitchcock! Certamente però lo spettacolo è assicurato, così come il cast strepitoso, ognuno dei quali un personaggio davvero popolarissimo. Il regista Joss Whedon (travolto da un successo a dir poco imponente) con questo secondo film dimostra di saperlo reggere sulle spalle e di poter continuare l'opera senza smarrire l'ispirazione, compensando la sorpresa sfumata con nuovi arrivi e nuove idee. Certo, direte voi, ma cosa non abbiamo già visto nel primo episodio? Per la verità non tantissimo, il faccia a faccia con Thanos per esempio è rimandato, per questo capitolo si resta sulla Terra, ma stavolta gli approfondimenti psicologici dei vari protagonisti sembrano più indirizzati a "dividere"che "unire" il team, sopratutto tra le 2 anime della Leadership Capitan America e Iron Man (preludio a cosa succederà, già successo, nei prossimi episodi). Ma una delle cose meglio riuscite è proprio la caratterizzazione dei personaggi principali: acquisiscono maggiore importanza infatti Natasha Romanoff/Vedova Nera (Scarlett Johansson) e, soprattutto, Clint Barton/Occhio di Falco (Jeremy Renner), al quale in precedenza non è stato dato molto spazio. A questo si aggiungono la presentazione di nuovi personaggi importanti, su tutti La Visione (Paul Bettany), forse l’elemento più interessante di tutto il film (a lungo tenuto top secret e protagonista di uno e più momenti migliori del film), un androide con gli schemi di J.A.R.V.I.S. creato da Ultron, lo straordinario villain di questo capitolo, interpretato da James Spader. A cui si aggiungono i gemelli Maximoff, Pietro e Wanda, anche se in questo caso non ricevono approfondimento quanto gli altri, per 'colpa' di alcune scene un po' troppo rapide. E questa è certamente una pecca poiché la Scarlet Witch interpretata dalla talentuosa Elizabeth Olsen, è in grado di cambiare l'equilibrio delle battaglie come pochi altri. Il suo potere infatti le permette di essere assolutamente letale sul campo e meritava probabilmente quindi più spazio. Ma le dinamiche più interessanti sono interne al gruppo originario, come l'avvicinamento sentimentale tra Natasha e Bruce Banner, bello nonché divertente.
Nel film sono comunque presenti tante altre dinamiche, temi, entrate e scene davvero entusiasmanti e fantastiche. Come 'La sfida del martello', una che scena che fa ridere e sorridere sopratutto conoscendo l'ironico 'finale' della sfida. L'arrivo di Ultron poi è sbalorditivo, perché Ultron fa davvero paura (i suoi modi e movimenti di testa mi hanno ricordato un certo Majinbu, il mostruoso e il più pericoloso avversario di Goku, Dragon Ball), anche se il nuovo nemico degli Avengers, rispetto a Loki, è meno interessante e sexy, ma ha comunque il suo fascino e quell'alone di imbattibilità necessaria per ogni action che si rispetti. Il segreto di Occhio di Falco invece mi ha veramente spiazzato, per non rovinare la sorpresa non dirò niente (anche se quasi tutti l'hanno visto, d'altronde la pellicola ha nuovamente sbancato il botteghino) ma sicuramente ridimensiona la situazione e gli sviluppi facendoci tifare per lui. Infine belle le scene di combattimento collettivo, condite anche da effetti speciali sbalorditivi, scene d'azione epiche e magistralmente dirette (il duello tra Iron Man all'interno della Hulkbuster e Hulk, il personaggio che più mi piace, è una delle migliori sequenze di tutto il lungometraggio) e ambientazioni incredibilmente spettacolari, ma in effetti, alla fine, e rispetto al primo episodio, oltre ad essere più cupo, ci sembra ci sia qualcosina in meno sul piano della "meraviglia". Questo secondo episodio di Avengers comunque mi è parso, più che un sequel, uno spin-off, un momento di transizione, ma era chiaro che doveva essere così, la storia non finisce qui come vediamo a fine pellicola, nella scena conclusiva, e poi il terzo capitolo (che sarà diviso in due) è già certo. Ovviamente non poteva mancare il cameo di zio Stan, stavolta vecchietto che si ubriaca bevendo alcol invecchiato 1000 anni che Thor ha per se e che vuol provare e bere. In definitiva quindi, Avengers: Age of Ultron, è superiore al primo capitolo (almeno personalmente), che rimane sempre straordinario, e raggiunge circa il livello di Guardiani della Galassia, che rimane però, secondo me, il miglior prodotto Marvel di sempre. Per gli amanti del fumetto comunque, non delude le aspettative di molti (non tutti ovviamente), ma tolta qualche licenza narrativa incoerente rispetto al fumetto su carta stampata, hanno pane per i loro denti. In conclusione, il film, è sicuramente ben fatto, spettacolare, con le solite punte di umorismo a spezzare la tensione, ma stavolta il gioco sembra un po meno efficace che nel primo episodio. Ma non importa, il ritorno degli Dei dai Colori Sgargianti, è da non perdere. Voto: 7