domenica 20 gennaio 2019

Le vacanze del piccolo Nicolas (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2016 Qui - Le vacanze del piccolo Nicolas (Les Vacances du petit Nicolas) è un simpatico e divertente film francese del 2014 diretto da Laurent Tirard, basato sui racconti per ragazzi Le petit Nicolas di Goscinny & Sempé, sequel del divertentissimo e record d'incassi Il piccolo Nicolas e i suoi genitori dello stesso regista. Il film racconta di un ragazzino, che con la fine dell'anno scolastico, parte insieme ai genitori e alla nonna per il mare, dove ha modo in poco tempo di stringere nuove amicizie. Tra coloro che Nicolas conosce, tanti scatenati ragazzini tra cui la dolcissima Elizabeth, una bambina che con i suoi occhi spalancati non smette mai di seguirlo. Nel panico per la convinzione degli adulti che lui ed Elizabeth siano destinati a stare insieme per tutta la vita, Nicolas potrà contare sugli amici, pronti ad aiutarlo ma anche a causargli un bel po' di problemi. Per questo sequel, la 'saga' conserva parte del cast originale (Kad Merad e Valérie Lemercier), ma obbligatoriamente sostituendo il piccolo protagonista, per ragioni anagrafiche. Si ride e questo è già positivo. Il film per una buon primo tempo infatti è ricco di trovate interessanti, di ritmo, ma più generalmente di quel modo (bello) di fare commedia tipico dei film francesi, nei quali domina sempre la sit com, mentre la nostra vive di esagerazioni ed esasperazioni di situazioni, personaggi e dialoghi.

Unico neo, è stato mettere proprio nella storia un'italiano, Zingaretti che stona leggermente e rischia di rovinare lo spirito del film, qui infatti è importante il modo di vedere dei bambini, di quello degli adulti non interessa. Difatti scopriamo che i bambini, per il fatto di essere in generale meno ipocriti, accettano la natura umana senza stupirsene, senza provarne vergogna, senza ammantare tutto con inutili moralismi, vendette, ripicche, ci si arrabbia, si fa pace, ci si innamora, ci si lascia etc..in tutta naturalezza, ma anche con una maturità che gli adulti spesso non hanno. E' un film dissacrante sul modo di vedere i bambini da parte degli adulti, in realtà se è vero che ci sia innocenza è altrettanto vero che i piccoli assomiglino molto ai loro genitori per debolezze, entusiasmi ecc...crescendo cambiano sono le possibilità di come soddisfare bisogni ed esprimere se stessi. Molto bella infine la ricostruzione del periodo fatta attraverso gli oggetti e le ambientazioni caratteristiche (vintage), intrise di nostalgia attraverso proprio uno stile da cartolina e quindi non prettamente reale ma iconografico. Non eccezionale ma va bene, è comunque piacevole ed i momenti ilari non mancano di certo, da vedere coi bambini che si divertiranno un sacco, consigliato. Voto: 6+

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