domenica 30 dicembre 2018

Lettere di uno sconosciuto (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2016 Qui - Lettere di uno sconosciuto è un intenso e drammatico film del 2014 diretto da Zhāng Yìmóu, uno dei cineasti cinesi più importanti e famosi al mondo, regista tra l'altro di Hero e La foresta dei pugnali volanti. Ma questo film al contrario e diversamente dagli altri (come per esempio i "wuxia", cioè i "cappa e spada" asiatici prodotti da lui ultimamente) è una pellicola molto più introspettiva, sempre poetica, ma più personale. Protagonista della pellicola è Gong Li (la sua attrice musa, un'artista che ha interpretato con eleganza, magnetismo e profondità alcuni dei titoli più importanti e rappresentativi del cinema cinese degli ultimi anni). che interpreta un'insegnante che cresce umilmente la figlia Dan Dan, talentuosa ballerina macchiata dalla reclusione del padre Lu (Chen Daoming), oppositore della Grande Rivoluzione Culturale Cinese. Ma quando il padre esce dalla prigionia politica ritrova la famiglia spaccata dall'amnesia di sua moglie che non riconoscendolo continua ad aspettarlo, ma non si arrenderà mai e proverà sempre a far rivivere il loro grande amore. Una storia decisamente importante, purtroppo però a me non mi ha convinto. Certamente la storia d'amore tra i due è comunque molto bella, la storia politica è interessante, ma quello che non mi è piaciuto è stato proprio nelle smorfie, nei gesti che purtroppo il cinema di quelle parti usa spesso, ho trovato ciò alquanto irritante. Indubbiamente è un film comunque romantico e intenso, che emoziona e lascia però un velo di tristezza soprattutto nel finale. Bisogna dire che m'aspettavo qualcosa di diverso, ma nonostante tutto il film vale, certamente vederlo una volta può anche bastare. Voto: 6-

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