Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 02/05/2016 Qui - Ombre dal passato (Broken Horses) è un epico thriller sui legami della fratellanza, le leggi della lealtà e l'inutilità della violenza. Il film (del 2015, inedito in Italia, visibile su Sky ovviamente) che unisce tre diversi generi: thriller, azione e drammatico, è ambientato nell'ombra della guerra tra gli Stati Uniti e il Messico e racconta la storia dei fratelli Buddy (Chris Marquette) e Jacob Heckum (Anton Yelchin) che dopo la morte del padre (Thomas Jane 'The Punisher') prenderanno ad un certo punto strade diverse. Mentre il primo è un killer al soldo di un gangster (Vincent D'Onofrio) ed ha abbracciato la malavita, il secondo è un musicista in procinto di sposarsi, che dopo molto tempo torna nel suo paese di origine per ricevere il regalo di nozze. L'incontro riaprirà vecchie ferite, mai chiuse del tutto, e Jakey si troverà coinvolto in una guerra tra bande rivali di inaudita violenza, che metterà a dura prova ogni legame di lealtà. Anche quelli più profondi, anche quelli tra due fratelli. Rispetto ad altri film, sicuramente, si differenzia per la sua originalità. In teoria è classificato come thriller, però ciò non deve trarre in inganno. Gli intrighi e i doppi giochi naturalmente ci sono, ma il film non è solo concentrato su questo, anzi.
Molto spazio è dedicato alle emozioni dei due fratelli, per questo si può affermare che si tratta di un film drammatico unito al genere thriller e, sul finale, ci sono scene anche commoventi, profonde, che in pellicole di questo tipo non è semplice trovare. Già solo la scelta del regista di unire in uno stesso film più generi, fa guadagnare alla pellicola la sufficienza. Personalmente apprezzo molto quando in uno stesso film si sperimentano stili e scene differenti, però ciò è rimesso al libero apprezzamento di ciascuno spettatore, può piacere o può non piacere. Altri due motivi per cui guardare il film sono la bellezza dei luoghi in cui è stato girato e la colonna sonora, la melodia che, specie nelle scene drammatiche e nella scena finale, fa da sottofondo. Passando alle cose negative, va subito detto che il film stenta a decollare, a differenza di altre pellicole, Ombre dal passato, nei primi 20 minuti, può risultare noioso, per poi riprendersi man mano che il film avanza. Sicuramente a chi piacciono i film con un ritmo alto, con scene mozzafiato e avvincenti, rischierà di annoiarsi, il ritmo del film è, infatti, lento e in alcuni tratti anche impegnativo, ma ciò è una normale conseguenza della scelta (rischiosa ma originale) adoperata dal regista. Va detto, però, che una volta giunto alla conclusione è un film che trasmette qualcosa, e questo non è cosa da poco per un thriller. Film, perciò, sufficiente di cui consiglio la visione. Voto: 6
Molto spazio è dedicato alle emozioni dei due fratelli, per questo si può affermare che si tratta di un film drammatico unito al genere thriller e, sul finale, ci sono scene anche commoventi, profonde, che in pellicole di questo tipo non è semplice trovare. Già solo la scelta del regista di unire in uno stesso film più generi, fa guadagnare alla pellicola la sufficienza. Personalmente apprezzo molto quando in uno stesso film si sperimentano stili e scene differenti, però ciò è rimesso al libero apprezzamento di ciascuno spettatore, può piacere o può non piacere. Altri due motivi per cui guardare il film sono la bellezza dei luoghi in cui è stato girato e la colonna sonora, la melodia che, specie nelle scene drammatiche e nella scena finale, fa da sottofondo. Passando alle cose negative, va subito detto che il film stenta a decollare, a differenza di altre pellicole, Ombre dal passato, nei primi 20 minuti, può risultare noioso, per poi riprendersi man mano che il film avanza. Sicuramente a chi piacciono i film con un ritmo alto, con scene mozzafiato e avvincenti, rischierà di annoiarsi, il ritmo del film è, infatti, lento e in alcuni tratti anche impegnativo, ma ciò è una normale conseguenza della scelta (rischiosa ma originale) adoperata dal regista. Va detto, però, che una volta giunto alla conclusione è un film che trasmette qualcosa, e questo non è cosa da poco per un thriller. Film, perciò, sufficiente di cui consiglio la visione. Voto: 6
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