mercoledì 6 febbraio 2019

The Hoarder (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 04/11/2016 Qui - The Hoarder, mediocre thriller-horror del 2015 diretto da Matt Winn, primo suo film horror e seconda regia dopo la commedia January 2nd (2006). Il film come detto in precedenza ha una locandina tutta particolare, che è già tutto un programma. Poiché in realtà, la locandina del film fa sembrare terrificante una pellicola che, invece, in fin dei conti non è così spaventosa o sanguinolenta, anzi, credevo di essere di fronte ad un film come Hostel o Non aprite quella porta, invece (fortunatamente o sfortunatamente, dipende dai punti di vista) mi sbagliavo. Tolte solo un paio di scene, per il resto, The Hoarder (semi, se non del tutto, sconosciuto) può essere tranquillamente classificato come un thriller/horror che tende a spaventare gli spettatori puntando più sui colpi di scena e sui cambi di ritmo. Comunque senza troppe aspettative, l'ho visto, perché la trama, piuttosto interessante (soprattutto per gli amanti del genere), mi aveva intrigato. In più il film vedeva protagonista la bella Mischa Barton, che già si era cimentata in ruoli del genere, anche se solo ne Il sesto senso aveva fatto una discreta figura, poiché se penso a 1303: La paura ha inizio, tutto viene messo in discussione dato che il film era peggiore anche di questo, comunque non esente da grossolani difetti. Difetti di cui parlerò dopo, per il momento ecco la trama: quando Ella scopre che il suo fidanzato banchiere di Wall Street ha affittato di nascosto un deposito, lei sospetta che lo stia usando per nascondere una relazione. Con l'aiuto della sua migliore amica Molly s'intrufola nella struttura solo per scoprire, in modo abbastanza 'fortuito', qualcosa di decisamente più terrificante. Ora intrappolata in un edificio buio con un gruppo di sconosciuti nevrotici (un detective della omicidi, una hippie diabetica, un futuro divorziato e uno dei residenti del deposito), che iniziano a scomparire uno dopo l'altro, Ella scopre ben presto che un orrore indicibile si cela nelle profondità. La sua battaglia per vita o la morte e per sfuggire alla schiavitù eterna sta per iniziare.
The Hoarder ha sicuramente quattro difetti che non le permettono di arrivare, a mio avviso, ad una valutazione sufficiente, anche se a differenza di altre pellicole simili, è di un livello superiore. Primo: il film sfrutta la medesima location, depositi a noleggio "self-storage" (non proprio il massimo di originalità) e un killer che ricorda molto da vicino la creatura del classico The Creep: Il chirurgo, anche se il vero mostro non è lui. Ma soprattutto gli attori del cast (che comprendono Robert Knepper, Andrew Buckley, Charlotte Salt e Emily Attak) e i protagonisti offrono recitazioni davvero scarse. In più la trama (già vista e rivista) come già ripetuto ha zero originalità. Infine i dialoghi sono pressoché inesistenti e inefficaci. Queste le grosse carenze che fanno sì che la pellicola abbia già perso in partenza. Però, due sono le cose che mi hanno permesso e mi darà il potere di dare un giudizio non completamente negativo e che fanno intravedere una fioca luce in fondo al tunnel e possono fare sì che un appassionato del genere (e ribadisco 'un appassionato del genere horror') possa cimentarsi nella visione di questo film. Infatti, The Hoarder presenta una colonna sonora davvero azzeccata per accompagnare le scene in cui la tensione sale, in cui lo spettatore fissa lo schermo in attesa di un qualcosa di imminente, inoltre, e questa cosa che sto per dire per un horror vale davvero molto, è che il film presenta un finale originale, che non compiace il pubblico ma che, al contrario, risulta essere molto forte e che lascia un sorriso di sarcasmo (e rabbia) allo spettatore. Infatti, fino alle scene conclusive non si sa chi sia l'assassino...e poi, il finale sorprende. Soprattutto per quest'ultimo aspetto, credo che una visione se la meriti (però senza nessuna pretesa e senza troppe aspettative). Almeno, c'è stata nel regista e nei produttori la volontà di pensare ad un finale alternativo e originale che, di questi tempi in questi film, non è cosa da poco. The Hoarder quindi è un film mediocre ma in parte (solo in parte) approvato. Poiché anche se lo consiglio come horror non impegnativo è un film francamente evitabile, ci sono infatti molti buchi nella sceneggiatura, tanto che non si capisce il perché di certi comportamenti, tra cui perché questo orrendo personaggio uccide le persone anziché provare la fuga insieme a loro? Mistero e delusione. Voto: 5,5