Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 04/11/2016 Qui - Film per il mercato pre-pubertà ma grazie a interessanti spunti ed elementi e piccoli stratagemmi è una commedia fantascientifica per tutta la famiglia. Il film in questione è Ghosthunters: Gli acchiappafantasmi, folle avventura del 2015 (di produzione tedesca in collaborazione con la Warner Bros) fatta di tanta azione, pericolo e adrenalina. Film che uscì in occasione della festa di Halloween lo scorso anno e che quest'anno Sky ha proposto ai suoi abbonati. Film che ricorda molto, anzi, tantissimo, Ghostbusters: Acchiappafantasmi di Ivan Reitman (soprattutto per la somiglianza del fantasma a Slimer), ma più che una risposta tedesca a quel capolavoro è una simpatica variante per bambini di Men in black, altro piccolo capolavoro. Per questo e altro può rendere felici gli spettatori più giovani, ma nemmeno gli adulti si annoieranno a vederlo, dopotutto il film diretto da Tobi Baumann è tratto da parte di testi creati da Cornelia Funke, scrittrice tedesca per ragazzi da 20 milioni di copie vendute nel mondo, la creatrice della saga di Inkheart (portata al cinema più che discretamente nel 2008 da Iain Softley). Il film, una storia d'amicizia ironicamente immersa nell'universo delle presenze ultraterrene, è comunque la trasposizione in liveaction-3d della Squadra Cacciafantasmi di Funke, un action-comedy pensata per le famiglie, ricca di citazioni, oltre ai due citati anche Casper (altro bellissimo film), preso anche lui come riferimento, anche se il risultato non è proprio eccezionale a quei livelli.
Comunque protagonista della storia è Tom (Milo Parker), 11enne ricco d'immaginazione e un po' solitario, preso dal panico quando scopre nella cantina della sua casa, Ghosty, un fantasma verde e gelatinoso, burlone e simpatico. Ma superato il terrore iniziale, realizza che questi, oltre a essere del tutto innocuo, ha un disperato bisogno del suo aiuto. Nella fattispecie, Ghosty non può tornare alla sua casa stregata a causa di un pericoloso fantasma di ghiaccio (un potente e gigantesco spettro, un Afg, antico fantasma del ghiaccio, capace anche di entrare nei pensieri) che, nonostante sia estate, sta diffondendo ovunque un gelo polare. Per risolvere la situazione, Tom e il suo amico ricorreranno ai servizi di Hetty Cuminseed (Anke Engelke, che nel film mette in atto tutta la sua bravura comica), esperta acchiappafantasmi licenziata da poco dal Cgi (Central Ghosthunters Institute, organizzazione segreta che si occupa di catturare e sconfiggere gli spiriti presenti sulla Terra, cui a capo c'è una poco capace direttrice Hopkins, interpretata però dalla bella Karoline Herfurth, vista recentemente in Fuck you, prof!), perché considerata 'antiquata' nei suoi metodi e non certo amante dei bambini e degli spettri. Così il bambino, il fantasma verde, che diventa suo inseparabile amico e Hetty si lanciano insieme nel tentativo di sconfiggere Gregory, lo spirito malvagio (interpretato da Christian Tramitz). Ghosthunters: Gli acchiappafantasmi pur riprendendo in parte alcune pellicole simili, non ha però una sceneggiatura originale di per sé e non riesce totalmente a convincere, soprattutto per la scelta di usare come potere l'amore e niente più, un po' banalotto come i dialoghi, in parte superficiali e leggermente ridicoli. Anche se con un buon insieme di ironia, avventura e buoni sentimenti, il lungometraggio diretto da Tobi Baumann intrattiene senza stancare e la struttura narrativa semplice, comunque piuttosto prevedibile, non impedisce di lasciarsi coinvolgere dalle avventure dei protagonisti. Avventure che tra buoni effetti digitali, il buon ritmo e le battute divertenti si fanno apprezzare, come il fantasmino, davvero carino, simpaticissimo ed esilarante. Un film che sospeso tra Casper e Ghostbusters appassiona, e anche se non esente da problemi, che non inficia il comunque non bocciabile risultato finale, dallo spessore di un cartoon in live action, si lascia vedere, ma senza pretendere troppo, è pur sempre un film per ragazzi, anche se fatto bene per gli standard del genere. Una pellicola in definitiva bella, ironica e davvero simpatica. Voto: 6+