mercoledì 2 gennaio 2019

Hotel Transylvania 2 (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/06/2016 Qui - Hotel Transylvania 2 è un film d'animazione del 2015, il 'mostruoso' sequel di un film campione d'incassi nel 2012. Il film, diretto da Genndy Tartakovsky (stesso regista del primo), scritto a quattro mani da Robert Smigel e Adam Sandler, è prodotto dalla Sony Pictures Animation per la Columbia Pictures ed è girato con l'uso della computer grafica. Peccato però che il risultato non sia granché rispetto al primo, in questo secondo capitolo infatti assistiamo al classico problema da n°2, le idee in pista sono sempre quelle, per buona parte del film non si ride molto, poi il ritmo si alza e nel complesso il progetto si salva, ma l'effetto minestra riscaldata è dietro l'angolo. In caccia degli stessi spettatori (in questo caso anche di più...) dell'originale si inseriscono poche vere novità, cercando di recuperare il possibile con gli stessi ingredienti della ricetta vincente. La prima cosa che si nota dopo 10 minuti difatti, è la perdita del ritmo frenetico che caratterizzava il primo capitolo, probabilmente dovuto al soggetto che non consente una narrazione più convulsa. Detto ciò, anche qui lo spirito del film rimane leggero e senza pretese, e chiaramente indirizzato più ad un pubblico molto giovane rispetto ad altri film d’animazione contemporanei. Le Gag riescono sempre a divertire, ma alcune battute, sono troppo sceme (così anche nel primo film ma ancora di più), cercando di ironizzare sulle abitudini e mode dei giorni nostri (come selfie, youtube, etc.), con risultati buoni a tratti. In sostanza, a parte il soggetto, nulla cambia in questo seguito, lo sviluppo della trama è lo stesso, così come l’intento e lo stile, ci si diverte, ma speravo in un balzo in avanti. Ma andiamo nel dettaglio, ecco la trama. Mavis la vampiretta e Jonathan l'umano si sposano presso l'hotel popolato da creature mostruose gestito dal Conte Drac, il padre di Mavis. Quando la coppia ha un figlio, Dennis, tutti si chiedono se sarà umano o vampiro, e mentre i genitori sono pronti ad accettarlo in ogni caso, nonno Drac spera di aver passato al piccolo i suoi geni e i suoi canini succhiasangue. Anche perché Mavis, qualora Dennis si rivelasse prevalentemente umano, minaccia di trasferirsi con il marito e il figlio in California e crescerlo fra i sui simili. Sarà compito di Drac, coadiuvato dal gruppetto di creature insolite (Frankenstein, Murray la Mummia, Griffin l'Uomo Invisibile, Wayne il Lupo Mannaro) tirare fuori il mostro che potrebbe nascondersi in Dennis: e per far questo il vampiro approfitta di un viaggio esplorativo di Mavis e Jonathan in California per avviare Dennis lungo il percorso di iniziazione vampiresca.
Hotel Transylvania 2 rimane fedele alla sua formula iniziale, che deve anche molto a La famiglia Addams per l'atmosfera: un gruppo di creature raccapriccianti vive in perfetta armonia e nel terrore delle intrusioni degli umani. Proprio per questo, il film sembrerebbe un copia incolla del primo, ma non del tutto, perché anche se lo stile di introdurre la storia è identico al primo, è divertente ed interessante poter riapprezzare lo stile del primo Hotel Transylvania dove Tartakovsky era riuscito a portare sullo schermo quello stile cartoonesco alla Superchicche, Dexter e vari altri cartoni di Cartoon Network, quindi uno stile molto irrealistico, veloce, scattante, con battute molto stupide ma funzionali e anche divertenti, insomma era un cartone animato per la tv adattato a film in CGI, e non era del tutto malvagio. Qui lo stile rimane, questo gli va dato atto, il problema è che il film non prende per niente, la trama è praticamente sempre la stessa, solito rapporto mostro-umano. qui però riaffrontato in modo ancora più melenso e banale. Da sottolineare poi come il primo film aveva acquisito il favore del pubblico in quanto portatore di importanti tematiche quali ad esempio la famiglia, il pregiudizio nei riguardi della realtà umana che ha indotto fin troppo in errore il conte Drac, il quale poi tramite un suo percorso di formazione cominciava sempre più a maturare un radicale cambiamento su come concepire il mondo, oramai non più caratterizzato da umani che odiano i mostri bensì da quelli che li amano. Alla luce di tutto questo il primo film aveva insita una certa originalità, la quale risultava ancor più palese man mano che la storia proseguiva evolvendosi per poi culminare ufficialmente nella completa conversione del conte Drac. Questa volta lo svolgimento è decisamente elementare, certo ribadire l'originalità del primo film era difficile ed è per questo che questo secondo sequel per l'elementarietà di ciò che esprime raddoppia la dose di ironia che alla fine ne diviene la colonna portante. Questo secondo film inoltre trova la sua forza in un ulteriore caratterizzazione dei personaggi, Frankestein, la mummia, l'uomo invisibile e il lupo mannaro vengono messi più in mostra e ognuno è portatore per l'appunto di una gag comiche comunque divertenti, Dennis che è la dolcezza fatta persona e il conte Drac il cui piano mimico ed espressivo è stato estremamente valorizzato e ha quindi un'espressività quasi migliore.
Hotel Transylvania 2 di certo non delude (almeno non tantissimo) perché davvero piacevole da vedere ma di certo non eguaglia il primo film poiché quest'ultimo è irraggiungibile soprattutto dal punto di vista delle tematiche. Il tema dell'uguaglianza era molto bello ma era già finito in partenza, quasi tutto il mondo avevano accettato i mostri, rimanevano solo questioni di famiglia. l'amore del bimbo vampiro e della bimba licantropo. Di presupposti, idee e trame per il film quindi c'è n'erano ma sono state realizzate male secondo il mio parere. La scena del matrimonio e della gravidanza sono state fantastiche degne del primo film ma dopo è stato un mezzo disastro. La scena del nonno, della sua caverna è bella. La scena finale che lui diventa vampiro seppur scontata poteva essere fatta molto meglio ma era carina. L'inizio fantastico, la fine carina, il mezzo pressoché leggermente deludente. Due risatine me l'ha strappate si, ma troppo poco per un film di 80 minuti, dove la maggior parte delle gag, delle battute, sono state già viste e straviste. Rispetto al primo che aveva dei valori appunto solidi e interessanti (la famiglia, la disuguaglianza) il valore su cui si basa il film cioè di accettarsi per come siamo senza discriminare gli altri viene appiattito e perso fra sketch banali e per niente intelligenti, troppo infantile per qualsiasi umano dai 14 anni in su. C'era veramente bisogno poi di sponsorizzare marche come la Samsung e Sony o piattaforme come Facebook e Youtube? Infine ci sono dei buchi di trama un po' sciocchi, nel primo alcuni umani iniziano a capire che esistono i mostri "leggendari" di favole e storie di paura anche se non si sa bene se sono persone travestite o mostri reali, nel due con il matrimonio arriva la famiglia del ragazzo e fin qui tutto a posto è la sua famiglia ma poi così senza spiegazione ci catapultano in un mondo dove tutti sanno della loro esistenza senza un minimo di spiegazione. Altra cosa strana è che alla fine il bimbo che prima sembrava un semplice bimbo tutto d'un colpo padroneggia tutti i poteri dei vampiri e sconfigge orde di Pipistrelli giganti. Altra cosa strana che il nonno vampiro prima che odiava e voleva la morte degli umani nel giro di un paio di minuti (la scena del combattimento) non si sa perché ama gli umani salvandoli. Per quanto riguarda il doppiaggio ci sono state tre voci che mi hanno stupito (anche nel primo film), Claudio Bisio, che è irriconoscibile, poi Cristiana Capotondi che doppia la figlia di Dracula e Paolo Villaggio che doppia nonno Vlad ed è parecchio divertente, insomma un doppiaggio molto notevole. In definitiva il film non è per niente male, è divertente, simpatico, coloratissimo, insomma secondo me chi ha adorato il primo non potrà non adorare questo sequel, che per fortuna non è stato soltanto una manovra di marketing (almeno a tratti). Comunque mi ha dato un po' fastidio la classica scena finale dove vediamo i protagonisti ballare a suon di musica, con i vari personaggi che abbiamo visto nel film che scorrono davanti a noi ballando uno per uno. E' ormai consuetudine certo, ma sta diventando patetico e alquanto insopportabile. Spero che qualcosa cambi, se mai c'è ne sarà un terzo, sperando anche si riveli decisamente migliore di questo, in minima parte deludente. Voto: 6+

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